Consapevole di non essere consapevole

E' difficile sapersi ascoltare alle volte, capita che ti ritrovi a fare tutto di corsa, le scelte, i pensieri, i gesti, le parole...
Poi ti capita di soffermarti e di ascoltare. Non avresti mai immaginato di sentire e trovare tutto quel marasma che avevi dentro, e una volta che l'hai sentito, niente..non c'è più niente da fare, esplode, in tutta la sua forza.
Ci sono volte che il tuo mondo utopico prende il sopravvento sulla vita reale. I fatti,le cose, i sentimenti, nel tuo mondo utopico sono perfetti, niente te li può toccare, niente te li può portare via. 
Il tuo mondo utopico è perfetto.

Morning Song

Il mio mondo utopico era perfetto, fino a ieri.

Perché poi capita che la realtà e l'utopia si prendano a cazzotti e uno dei due vince, purtroppo, e non è stata la mia utopia.
Certe volte mi domando se mischio ciò che succede in entrambi questi mondi e, alle volte, poi perdo qualcosa per la strada: le mie convinzioni, le mie speranze, i miei sogni, le mie certezze.
Nonostante questo, dopo averle perse le ritrovo, un pò alla volta, e sono ogni volta più grandi, quindi non riesco a spiegarmi questa cosa: perché l'utopia e la realtà non possono diventare un tutt'uno?
Sarebbe più bello, forse più facile, meno incasinato.
E' un pò come quando ti svegli da un bel sogno, a poco a poco poi realizzi che era "solo" un sogno e ti viene un pò di "magone" (quella cosa li, che nasce dal di dentro, che cresce e aumenta e sale su dallo stomaco fino alla gola e sfocia negli occhi velandoli di lacrime).

Ad ogni modo, ci sono dei giorni in cui ti sembra di aver raggiunto una nuova consapevolezza e ti vacilla tutto quello che avevi creduto possibile fino a ieri. Non so se si tratti di consapevolezza, maturazione, presa di coscienza oppure solo delle "paturnie del giovedì"...

Utopia impossibile?