Credo che il successo di un business nel tempo dipenda dalla crescita di consapevolezza dell’imprenditore o imprenditrice.
Questa consapevolezza ha a che fare non solo con l’acquisizione di nuove abilità (strada obbligata per non abbandonare i propri sogni o dover lavorare 20h su 24), quanto con una crescita interiore profonda.
Chi fa impresa deve rendersi conto che ha scelto una strada di responsabilità allargata; le sue scelte influenzano la vita di molte persone: clienti, collaboratori, fornitori, partner. Ha accettato la sfida di rendere un sogno, realtà; di trasformare un problema in soluzione; di creare il cambiamento piuttosto che subirlo. Per farlo, lui o lei, deve essere in gran forma!
Lungo il viaggio, incontrerà molti ostacoli da superare: eventi inaspettati, “briganti”, crisi, tradimenti, sconfitte. Più si sale, più i muri da scavalcare diventano alti. In alcuni casi, come in Italia, il sistema ha un effetto demotivate se l’energia vitale non è alta.
Già, l’energia vitale, il punto sorgente di tutta la tua capacità di creazione e realizzazione. Osserva com’era alta quando hai avviato il tuo progetto; o quando hai superato una grande difficoltà. Questa è la prima cosa che l’imprenditore o imprenditrice deve imparare a preservare: la propria vitalità (o energia vitale).
La maggiore malattia nel business è l’apatia: la perdita di interesse che porta all’inazione. E’ un’emozione che nella vita imprenditoriale si può arrivare a conoscere in momenti di forte difficoltà e circondati dalle persone sbagliate. Arrivi a quel punto se lasci che la tua vitalità venga via via prosciugata da preoccupazioni, arrabbiature, odio, frustrazioni, delusioni, sconfitte. Non siamo perfetti, queste emozioni le proveremo; pagheremo il prezzo della crescita che prende il nome di errori e ci saranno persone che punteranno il dito contro di te. Fa parte del gioco, il vero problema è non avere un proprio sistema bilanciamento e ricarica emozionale fatto di: entusiasmo, amore, nuove sfide, gioco, adrenalina, condivisione, festeggiamenti, relax, creatività, risultati, aiuto.
Quando hai conosciuto il bianco ed il nero, allora, solo allora, puoi fare una vera scelta consapevole. Siamo così inconsapevoli che abbiamo bisogno di perdere (o rischiare di perdere) qualcosa o qualcuno, per imparare la lezione; quando non impariamo, la vita rincara la dose così da forzarci al cambiamento.
“La malattia è prodotta dal modo in cui viviamo, da quello che mangiamo, dalla gente che vediamo, dalle persone che odiamo, dai mestieri assurdi che facciamo che ci frustrano.” (T. Terzani)
Un imprenditore o imprenditrice per avere un business di successo che duri nel tempo, deve imparare a gestire prima di tutto la propria vita. Eppure, troppo spesso ci dimentichiamo di avere “anche” una vita personale, affettiva, relazionale. Usiamo frasi come “Mi ritaglio uno spazio per…”. Ti hanno insegnato l’illusione di gestire il tempo, così la tua agenda è piena di impegni di business… e la vita?
Non esiste il Time Management, non puoi gestire il tempo; ma puoi gestire la tua vita in funzione del tempo che è uguale per tutti, si chiama Life Management. Vita e Business sono un tutt’uno e tu sei la persona più importante, il fulcro del tuo sistema.
La sintesi di questa mia pillola di business è: prenditi cura di te, del tuo corpo, della tua mente, del tuo spirito. Il tuo benEssere può essere contagioso creando un benFare ed un benAvere!
Ritengo questo passaggio primario, trascurato da molti o sottovalutato, importante a tal punto che sto pensando di creare un gruppo chiuso su Facebook dove condividere suggerimenti, strumenti, azioni pratiche, esercizi, per potenziarci come persone e, conseguentemente, dare maggiore vitalità anche al nostro business. Se credi possa essere di tuo interesse, mandami la richiesta di amicizia su Facebook e scrivimi così potrò aggiungerti.
Il Club dei 101 Desideri sta avendo molto successo, questo potrebbe essere il CLUB DEL BUSINESS ILLUMINATO.