Ma prima vorrei fare una premessa, perché credo sia doverosa, nei confronti dell'autrice.
Lucia Valentina Nonna è, da qualche anno, una foodblogger conosciuta nel "mondo" vegan e non; il suo Blog LaBalenaVolante è pieno, non solo di ricette, ma anche di libri e viaggi.
Si perchè a Lucia, oltre che cucinare, piace anche leggere e viaggiare.
Ad ogni libro è abbinata una ricetta, ed in ogni suo viaggio vengono menzionati localini, ristoranti dove poter mangiare vegan, o riproporre delle ricette che lei stessa ha addentato.
Il suo è un blog rivolto a tutte a tutti; a tutti coloro che vogliono capire ed informarsi, per poter intraprendere un cammino consapevole e di rispetto, e a tutti coloro che vogliono trovare qualche idea in più per le loro ricette.
Ho avuto l'immenso piacere di conoscere Lucia, di persona, a Fa' La Cosa Giusta a Milano.
Mentre ero presissima nel fare dimostrazioni di succhi, frullati e ricette Raw, mi trovo davanti Lei, con i suoi capelli rossi, luminosa e sorridente. E' stato subito feeling; anche se ad essere sincera, questo feeling si era creato tempo fa sul web. Parliamo del più e del meno, tra un taglio di carota e uno di barbabietola, promettendoci di sentirci al più presto.
Tutto questo succedeva ad Aprile.
E nel frattempo Lucia, scriveva il suo personalissimo libro.
Un libro che, a differenza del titolo, non racconta i trascorsi quotidiani di una famiglia vegan...no,no. Racconta di come Lucia, con la sua sensibilità, la voglia di conoscere e capire, l'amore ed il rispetto verso gli animali, l'abbiano portata a questa scelta consapevole, e di saper coinvolgere, senza forzature, in questa scelta, anche persone a lei vicine.
Posso assicurarvi che non è per nulla un libro troppo serio, anzi l'autrice, gioca molto sull'autoironia, e rende il tutto piacevolmente fresco e scorrevole.
Il libro è diviso in capitoli, ventotto per la precisione; dove Lucia si racconta (già dal primo capitolo); ci racconta di come, possa essere facile cadere nel tranello della contraddizione in-consapevole; ma che grazie alla sua voglia di conoscere, di capire, grazie anche a persone, come Angela e Lidia, che l'aiutano in questo suo percorso, ci si possa evolvere e liberarsi da tutti quei legami (culinari), dati da retaggi tradizionali. Di una tradizione, che vedeva e vede, purtroppo e troppo spesso, ancora gli animali, come merce da mangiare (sacrificare inutilmente), da sfruttare per trarne profitto.
Lucia riesce in tutto questo, si documenta; non solo legge libri ed articoli scientifici, cita anche direttive legislative, articoli di testate straniere importanti (come il New York Times). Si pone, inizialmente, domande che, per chi inizia questo cammino consapevole, normalmente si pone.
Domande su come e dove poter prendere le proteine, il ferro, quali alimenti mangiare per poter avere un giusto apporto nutrizionale, senza ovviamente, rinunciare alla buona cucina, che sia fatta in casa o cucinata in ristoranti e bar.
Aiuta a capire, che per mangiare vegan, non c'è bisogno di cercare chissà quali alimenti, poiché possiamo tranquillamente, soddisfare palato e stomaco, anche con semplicità.
Ed è proprio con semplicità che Lucia, permette a tutti noi, con questo suo libro, di poter intraprendere questo percorso, senza farsi prendere dal panico; ma che con la documentazione, l'amore verso gli animali ed il nostro pianeta, si può cambiare in meglio...