Ore e ore trascorse al sole e poi a poche settimane dal ritorno dalle vacanze l’abbrozzatura va già via. Per gli amanti della tintarella è questo l’assillo più grande dopo l’estate. Come fare dunque per conservare l’abbronzatura il più a lungo possibile? L’impresa è tutt’altro che impossibile: basterà solo seguire alcuni semplici accorgimenti.
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Cura della pelle e dieta adeguata per conservare l’abbronzatura
Come conservare l’abbronzatura il più a lungo possibile? Per farlo bisogna seguire alcuni semplici accorgimenti e sfatare alcuni falsi miti. Innanzitutto è bene sapere che l’acqua non è un problema, per cui ci si può fare tutte le docce e i bagni che si desidera senza preoccupazioni. Il problema però è il tipo di detergente che si usa. Semmai, se si vuole usare un qualche accorgimento per salvaguardare l’abbronzatura, quindi, bisogna stare attenti a non usare detergenti troppo aggressivi: questi si che doccia dopo doccia seccano la pelle e sbiadiscono il colore. Attenzione anche dopo la doccia: per conservare l’abbronzatura più a lungo è meglio sciugare la pelle con tessuti morbidi ed evitare uno sfregamento eccessivo. Allo stesso tempo, può aiutare anche tenere la pelle leggermente idratata. Occhio alla pelle ma non solo. Anche l’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel favorire il mantenimento dell’abbronzatura. Per questo è importante seguire una dieta precisa a base di vitamine, betacarotene e omega 3. Bisogna quindi mangiare alimenti quali pesche, albicocche, peperoni, prezzemolo, carote, mango, papaia, spinaci, broccoli, essenziali per la vitamina A.
Un’altra vitamina essenziale per il buon funzionamento del processo che stimola l’abbronzatura è la vitamina C: per questo è buono mangiare agrumi, kiwi, peperoni, cavolfiore. Per gli gli omega 3, preziosi acidi grassi, bisogna ingerire pesce e frutta.
Conservare l’abbronzatura? Meglio incrementarla