scelte rapide (ill. di dhr)
Quanto meno tempo abbiamo e quanto minore è l’impegno che mettiamo nel pensare su un argomento, tanto più conservatrice sarà la posizione politica che esprimeremo.
È quel che emerge da uno studio realizzato da ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’università dell’Arkansas e appena pubblicato su Personality and Social Psychology Bulletin.
Nell’articolo vengono descritti quattro studi in cui venivano esaminati gli effetti sugli atteggiamenti politici di quattro situazioni differenti che di fatto rendevano difficoltoso l’impegno mentale: l’intossicazione da alcool, l’impegno contemporaneo in un altro compito, la rapidità di risposta e l’indicazione esplicita di rispondere senza pensare.
I partecipanti, mentre si trovavano in quelle quattro situazioni dovevano esprimere il loro livello di accordo su una serie di affermazioni.
In tutti e quattro gli studi le persone, mentre erano o ubriache, o distratte da un’altra incombenza, o pressate dal tempo o costrette a rispondere senza pensare, mostrarono posizioni politiche significativamente più conservatrici.
I ricercatori ci tengono a puntualizzare che non è che i conservatori pensino poco, ma che una modalità di pensiero che non presuppone impegno e concentrazione promuove il conservatorismo politico.