Lo studio ha previsto l’infusione autologa di sangue cordonale per via endovenosa in bambini affetti da paralisi cerebrale. I piccoli pazienti sono stati arruolati in questo studio a condizione che i loro genitori avessero pensato, al momento della loro nascita, a conservare le cellule staminali del loro cordone ombelicale. Le unità di sangue cordonale conservate sono quindi state scongelate e infuse per via endovenosa per circa 10/20 minuti.
È stata poi valutata l’efficacia del trattamento dopo 6 mesi dall’infusione attraverso esami come la risonanza magnetica e attraverso vari strumenti di valutazione delle funzioni cognitive e motorie.
Nei venti bambini trattati, la paralisi cerebrale aveva causato tetraplegia in 11 soggetti, emiplegia in 6 soggetti e displegia in 3 soggetti. L’infusione di cellule staminali cordonali è stata generalmente ben tollerata (salvo cinque pazienti che hanno mostrato nausea, emoglobinuria o orticaria temporanee durante l’infusione). I risultati delle analisi hanno mostrato miglioramenti in diversi domini neurologici di 5 pazienti. Il miglioramento neurologico si è verificato in modo significativo nei pazienti con diplegia o emiplegia.
L’infusione autologa di sangue cordonale si è quindi rivelata sicura e potenzialmente benefica nei bambini affetti da paralisi cerebrale.