Considerazioni sparse

Creato il 26 febbraio 2013 da Pdarcore
Il risultato di Grillo è il più incredibile e rilevante degli ultimi 20 anni (e anche più): il Pdl, al suo primo giro nel 1994, con tutta la potenza mediatica ed economica che aveva alle spalle prese circa il 23%. Oggi grillo diventa il primo partito con il 25%.
All' 1:44 la Camera va comunque al centrosinistra (seppur con lo 0,3 di vantaggio), la maggioranza dei voti al Senato va al centrosinistra, la maggioranza relativa dei seggi al Senato va al centrosinistra: forse è vero che nessuno ha vinto nettamente, ma è vero che qualcuno ha vinto un pochino di più di altri.
Comunque c'è un terzo degli italiani che vota una coalizione che, tralasciando i formalismi, ha Silvio Berlusconi come capo. Tenendo conto di tutto quello che è successo negli ultimi anni, possiamo a questo punto avere la ragionevole certezza che qualsiasi cosa faccia questo esemplare umano, in Italia ci sarà sempre un 30% di persone che comunque lo seguirà finchè la natura non provvederà ad una naturale separazione.
Con Formigoni e Bossi candidati ai vertici dell'alleanza di destra in Lombardia, quella coalizione ha un vantaggio di 7-8 punti sul centrosinistra: urge uno sociologo con seconda laurea in psichiatria per spiegare come mai possa accadare.
La Lega sforna il paradosso padano: ha un tracollo che la butta giù giù fino al 4%, ma se prende la Lombardia avrà in mano un potere spropositato e immeritato.
Il commento di Monti tutto incentrato sul fatto che (secondo lui) il suo partito ha ottenuto un buon risultato è a dir poco surreale in quanto non tiene conto che il suo partito è assolutamente irrilevante sia per la composizione di una maggioranza alla camerra che al senato. E questa in italiano si chiama sconfitta bruciante.
I partiti di Fini, Casini e Di Pietro (protagonisti rilevantissimi delle ultime elezioni) escono dal parlamento. Pensa a tutto il tempo che abbiamo sprecato a dire: ma possiamo governare con Fini e Casini? Il problema, diciamo, è risolto alla radice.
"Ma se il Pd candidava quello al posto di questo stravincevamo le elezioni" (lo dicono i sondaggi, gli stessi che ci davano stravincitori con Bersani...); "Se il Pd non appoggiava Monti ed andava subito alle elezioni le stravincevamo" (come avremmo dovuto stravincere queste...); se andavamo direttamente alle elezioni presentandoci subito alleati con Monti avremmo stravinto (così come avremmo dovuto stravincere alle condizioni date...). Morale: "se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto": manca sempre la prova del nove, diciamo.
sul futuro:
- altre elezioni subito ci porterebbero allo sfascio e porterebbero Grillo (giustmente) al 51%
- una grande coalizione centrosinistra-centrodestra sarebbe un suicidio e porterebbe (giustamente) Grillo al 60%
- l'unica soluzione praticabile è cercare un accordo con l'intero movimento 5 stelle. Dicono che vogliono la Scuola Pubblica, l'Acqua Pubblica, WI-FI libero, sostenibilità ambientalaie, il dimezzamento dei parlamentari e degli stipendi: così difficile trovare un'accordo con loro?
- ma è così difficile fare un partitone unico a sinistra in cui entrino anche i partiti che stanno alla sinistra ed alla destra del Pd e che, secondo le regole congressuali, accettino di essere talvolta in maggioranza e talvolta in minoranza?
Buonanotte, sperando che al risveglio quello 0,3 % di vantaggio, sia definitivo e incontestabile, consentendoci di essere quelli che quantomeno provano a dare le carte e conducono il gioco (ringraziando il porcellum tutta la vita perchè è solo grazie ad esso se possiamo provare a smazzare).

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