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Considerazioni sui femminicidi di ieri e di oggi in India e altrove: a immagine e somiglianza di chi?

Creato il 04 gennaio 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

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200px-William-Adolphe_Bouguereau_(1825-1905)_-_Song_of_the_Angels_(1881)di Renato Pierri. Alle volte  capita di leggere cose che non si vorrebbero mai leggere, di venire a sapere  cose che mai si vorrebbero sapere. E viene la voglia di non aprire più giornali,  di non ascoltare più né radio né televisione. Altrimenti l’angoscia ti resta  dentro, segreta, anche se il pensiero non ti torna sul fatto che ti ha  angustiato. E si guasta anche la gioia per le cose belle di questo mondo.

Su  Internazionale del 2/8 ottobre, in un articolo tratto dal libro Half the sky: turning oppression in opportunity for  women worldwide (Alfred A. Knopf  2009), leggo: “Abbas Be, una splendida ragazzina della città indiana di  Hyderabad, ha la pelle color cioccolato, i capelli neri e i denti candidi. Il  suo sorriso incantevole l’ha resa ancor più facile da vendere…rinchiusa in un  bordello, picchiata con una mazza da cricket e stuprata da un gruppo di  uomini…

Tre giorni dopo Abbas e le altre settanta ragazze del bordello hanno  dovuto assistere al trattamento «esemplare» impartito dagli sfruttatori a una ragazzina che si  era opposta alle richieste dei clienti: l’hanno spogliata, legata mani e piedi,  umiliata e presa in giro, picchiata selvaggiamente e pugnalata a morte allo  stomaco di fronte alle sue compagne”.

Abbas fu poi liberata con un’operazione  della polizia. Il mio pensiero va alla presunzione degli uomini. Io non so se  Dio, sommo bene, creatore del cielo e della terra, esista oppure sia  un’invenzione, però credo che in ogni caso il versetto della Genesi: “Finalmente  Dio disse: «Facciamo l’uomo a norma della nostra immagine, come  nostra somiglianza»” (Gn 1,26), andrebbe così modificato: «Facciamo alcuni  uomini a norma della nostra immagine, ed altri a somiglianza del diavolo».

Credo  che una delle cause principali dell’ateismo, sia proprio questa difficoltà  insormontabile di concepire un dio creatore di uomini dalla illimitata facoltà  di fare il male. Facoltà che nulla ha a che fare con la  libertà.

Featured image, Il Cantico degli Angeli, dipinto di William-Adolphe Bouguereau.

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