Consigli anticaldo

Ricette anticaldo:come evitare i disagi causati dall'afa
Le ondate di caldo estivo possono rappresentare un problema per le persone di ogni età. Gli anziani e chi necessita di assistenza sono i soggetti più a rischio. Ecco alcuni consigli su come affrontare la canicola estiva.
Il grande caldo è tornato, investendo con temperature torride l’Italia già in giugno e riproponendosi nuovamente in queste ultime settimane, quando la colonnina di mercurio ha superato i 35°C in molte città dello stivale.
Il nostro organismo è costretto ad affrontare tutti quei disagi che un clima “rovente”, vissuto in città inquinate, porta inevitabilmente con sé. A correre i rischi maggiori sono i bambini, gli ammalati, i disabili e gli anziani, che non sempre sono in grado di valutare e di reagire autonomamente ai pericoli che comportano le temperature elevate. Vari sono i fattori di rischio per la nostra salute: se la temperatura supera i 36 gradi e si mantiene alta per alcuni giorni, anche di notte; se vi è un tasso elevato di umidità, che origina la sensazione permanente di avere la pelle bagnata; se le giornate sono poco o per nulla ventose; se si vive in appartamenti molto caldi, ai piani alti e senza aria condizionata; se si praticano esercizio fisico o lavori pesanti sotto il sole o in luoghi troppo caldi e umidi. Esistono alcune precauzioniche è bene adottare come norme di autodifesa contro le ondate di caldo.
*Quando l’afa incombe la prima buona regola è quella di bere molto durante tutta la giornata: almeno due litri d’acqua a temperatura ambiente, infusi e tisane. da evitare sono invece le bibite alcoliche, che non dissetano e possono addirittura aumentare il livello di disidratazione, così come dosi eccessive di caffè e di bevande troppo zuccherate. *Sulla tavola estiva è bene che abbondino cibi freddi e rinfrescanti che contengono molta acqua: via libera a frutta, insalata, verdura e latticini; da evitare invece cibi grassi e pesanti, che affatichino la digestione.
*È importante anche predisporre ad affrontare il caldo eccessivo l’ambiente in cui viviamo, mantenendolo il più fresco possibile.Per fare ciò occorre tenere le finestre di casa chiuse e le tapparelle abbassate durante il giorno, per aprirle invece la notte in modo da arieggiare gli ambienti domestici, evitando però di fare corrente.
*Per rinfrescare i luoghi chiusi possiamo ricorrere anche al ventilatore o al condizionatore , da utilizzare comunque con accortezza. Gli apparecchi vanno infatti regolati su temperature inferiori di non più di 4 gradi rispetto a quelle esterne e ne va utilizzata la funzione di deumidificazione, i cui benefici effetti non sono molto conosciuti purtroppo. Diminuendo il grado di umidità dell’aria (deve mantenersi intorno al 50 per cento), infatti, si ottiene un effetto di assoluto benessere anche senza dover raffreddare troppo l’ambiente.
*Il caldo è anche nemico degli indumenti stretti o realizzati in fibre sintetiche: nei mesi estivi sono da preferire capi ampi e freschi, in lino, canapa o cotone, materiali che non ostacolano la sudorazione.
*Sotto i raggi poi, vanno sempre indossati occhial occhiali da sole e cappellino per proteggersi dai colpi di calore.
*Un consiglio ulteriore, valido soprattutto per le persone anziane, è quello di praticare poca attività fisica e di trascorrere non troppo tempo all’aperto; se il caldo si fa sentire anche entro le mura domestiche, è bene incoraggiare gli anziani a rinfrescare il corpo applicando pezzuole umide su fronte e collo o impacchi freddi su polpacci e braccia. CMM Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie( da www.spaziodonna.com)