Da FEDERICO CURTAZ
Foto tratta dal blog di Mauro Remondino
"Nelle sue vene scorre sangue valdostano ma a folgorarlo è stata la Sicilia. L’Etna soprattutto. Enologo formato alla scuola di Angelo Gaja dove si è fatto le ossa, Federico Curtaz, piemontese d’adozione, si è ormai trasferito nell’Isola, sulla scia della passione. E della voglia di rimettersi in gioco. «Per il mio carattere è come un vento giusto nelle vele», dice. Le contraddizioni rivelano molto di un luogo e rimescolano le carte ogni giorno. Così, il vagabondo del vino ridiventa studente al banco di prova del territorio siciliano e dell’estrema variabilità dei suoi ambienti e delle sue coltivazioni. Nel contempo, sottolinea con rammarico la scarsa propensione dei vignerons dell’Isola a caratterizzare i contesti con vitigni specifici. Ma proprio alla Sicilia, Curtaz riconosce il ruolo notevole che può giocare nel mondo del vino. Però, «occorre che sia restituita alla sua natura, alle sua varietà e alle sue stagioni», afferma. Il vino, infatti, è qualcosa di semplice, «il luogo e la varietà danno il potenziale, gli uomini sono solo interpreti».
Un ringraziamento sentito al giornalista Umberto Ginestra per l'attenzione gentilissima dedicata in tante occasioni al nostro progetto nella Tenuta di Fessina.
Vini di Sicilia 19 05 2010 Consigli d'Autore - Curtaz, l'Etna e Angelo Gaja di Umberto Ginestra - Federico...
Da leggere anche l'interessante articolo "Sposare vino & territorio tenendo i piedi per terra" di Giusy Messina.
"Le cantine siciliane sfidano il futuro. Coraggio, passione ma anche umiltà, le parole d’ordine per superare l’affanno. E far carburare il motore della ripresa. In un tour tra le botti dell’Isola, abbiamo chiesto dritte e consigli d’autore ad alcuni tra i più autorevoli enologi siciliani, per meglio fotografare l’attualità del settore. “Ricominciare con i piedi per terra”. È il refrain della svolta. Ed è molto di più di un semplice modo di dire (...)".