Buongiorno Booklovers!Tanti auguri a tutti gli innamorati! Immagino che i regali già siano stati acquistati. Nel caso non fosse così e se quindi foste alla ricerca di un buon libro da regalare al/la vostro/a amato/a ecco qualche consiglio.
Nell'immaginaria classifica dei libri ad hoc per San Valentino non puo' mancare il capolavoro di William Shakespeare Giulietta e Romeo, che narra le sfortunate vicende di due giovani il cui amore é ostacolato dalle rispettive famiglie.
Amore è un fumo levato col fiato dei sospiri; purgato, è fuoco scintillante negli occhi degli amanti; turbato, un mare alimentato dalle loro lacrime. Che altro è esso? Una follia discreta quanto mai, fiele che strangola e dolcezza che sana.
(Romeo: atto I, scena I, p. 22)
Lo stesso si puo' dire di Colazione da Tiffany di Truman Capote, opera resa celebre dalla divina Audrey Hepburn nella magistrale interpretazione del personaggio di Holly Golightly.
Io vado pazza per Tiffany... specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie. (Holly)
Mi sento di segnalarvi anche Jane Eyre di Charlotte Bronte, che oltre a narrare la bellissima e tormentata storia d'amore tra Jane e Edward Rochester, offre alcuni spunti di emancipazione femminile.
Avete freddo, perché siete sola: nessun contatto accende il fuoco che è in voi. Siete malata, perché i migliore di tutti i sentimenti, i più nobile, i più dolce che sia concesso agli uomini, vi rimane lontano. Siete sciocca, perché, per quanto ne soffriate, non gli fate cenno di avvicinarsi, né muovete un passo per andargli incontro. Charlotte Brontë
Non posso non consigliarvi uno dei mie libri preferiti, ovvero Addio alle armi di Ernest Hemingway, romanzo in parte autobiografico ambientato durante la Prima Guerra mondiale che narra la sfortunata storia d'amore tra l'infermiera Catherine e il soldato Frederic.
Le guerre sono combattute dalla più bella gente che c’è, o diciamo pure soltanto dalla gente, per quanto, quanto più ci si avvicina a dove si combatte e tanto più bella è la gente che si incontra; ma sono fatte, provocate e iniziate da precise rivalità economiche e da maiali che sorgono a profittarne. Sono persuaso che tutta la gente che sorge a profittare della guerra e aiuta a provocarla dovrebbe essere fucilata il giorno stesso che incominciano a farlo da rappresentanti accreditati dei leali cittadini che la combatteranno.
Tra i libri francesi mi sento di consigliarvi Jules et Jim di Henry Pierre Rochè, che narra del triangolo amoroso tra due uomini e una donna (anche quest'opera offre numerosi spunti autobiografici).
Catherine: Voi non pensate che a queste cose.Jules: Proprio così. E voi donne fate di tutto perché le pensiamo.Jim: Tra dieci minuti sarà giorno.Gilberte: Jim... Per una volta potresti restare a dormire qui vicino a me.Jim: No, Gilberte: se resto, avrei l'impressione di abbandonarti non restando anche domani.Jules: Chi ha scritto: "La donna è naturale, dunque abominevole"?Jim: Baudelaire, ma parlava di donne di un particolare ambiente.Jules: Niente affatto, parlava delle donne in generale.Jules: Si ricordi, Jim, che le parole non possono avere lo stesso valore visto che non hanno lo stesso sesso. In tedesco noi diciamo "il guerra", "il morte", "il luna"; invece "sole" e "amore" sono di sesso femminile: "la sole", "la amore"... "la vita" è neutra.Jim: La vita è neutra? È molto bello e molto logico...
Tra i libri italiani, invece, merita una citazione Porci con le ali, romanzo di Rocco e Antonia (pseudonimo di Marco Radice Lombardo e Lidia Ravera) che destò molto scandalo negli anni Settanta per via del linguaggio triviale e delle tematiche sessuali.
Quello che c’è di bello sugli autobus è che l’idea di scendere ti sembra la conquistaTra i romanzi russi menzione particolare merita il capolavolo di Michail Bulgakov Il maestro e Margherita, bellissima storia d'amore tra il Maestro e Margherita Nikolaevna ambientata negli anni Trenta in Unione Sovietica.
della felicità. Schiacciata in fondo, con la spalla di quello davanti che sembra la continuazione del mio mento, i libri (anzi il libro - l’ultimo Chandler - più il quaderno, un quaderno a quadretti) che non cadono solo perché non saprebbero dove cadere, i capelli impigliati nella cuffia come se non me la levassi da due mesi. E poi le facce: otto facce di studenti tipo - dove-hai-passato-le-vacanze, lavati e già annoiati. Sicuramente frigidi: si vede dalla peluria sopra le labbra. Fetenti di caffelatte riscaldato, denti cariati, acidi di sonno, coi jeans stirati perché è il primo giorno di scuola e «visto che vuoi andare vestito a quel modo, almeno che abbiano la piega». Salgono due ragazzine senza culo: quarta ginnasio?
Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriaŝie due cittadini. Il primo – sulla quarantina, con un completo grigio estivo – era di bassa statura, scuro di capelli, ben nutrito, calvo; teneva in mano una dignitosa lobbietta, e il suo volto, rasato con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati con una montatura nera di corno. Il secondo – un giovanotto dalle spalle larghe, coi capelli rossicci a ciuffi disordinati e un berretto a quadri buttato sulla nuca – indossava una camicia scozzese, pantaloni bianchi spiegazzati e un paio di mocassini neri.
Il primo altri non era che Michail Aleksandrovič Berlioz, direttore di una rivista letteraria e presidente di una delle più importanti associazioni letterarie di Mosca, chiamata con l'abbreviazione MASSOLIT; il suo giovane accompagnatore era il poeta Ivan Nikolaevič Ponyrëv, che scriveva sotto lo pseudonimo Bezdomnyj.
Per ultimo non posso evitare di consigliarvi Tenera é la notte di Francis Scott Fitzgerald, con la storia d'amore tra Dick e Rosemary, altra acuta descrizione che l'autore fa della cosiddetta Epoca del Jazz.
Si scrive di cicatrici guarite, un parallelo comodo della patologia della pelle, ma non esiste una cosa simile nella vita di un individuo. Vi sono ferite aperte, a volte ridotte alle dimensioni di una punta di spillo, ma sempre ferite. I segni della sofferenza sono confrontabili piuttosto con la perdita di un dito o della vista di un occhio. Possiamo non perderli neanche per un minuto all'anno, ma se li perdessimo non ci sarebbe niente da fare.
Avrei potuto consigliarvi all'infinito, dato che l'amore è da sempre uno dei temi piú trattati nella letteratura mondiale. E voi quale romanzo vi sentite di consigliare per questo San Valentino? Fatemi sapere.