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#Consigli per la differenziata#

Creato il 20 ottobre 2012 da Dodlaqua89
Cosa si può buttare nell'umido? Tutti i residui di cibo (ad eccezione dei gusci dei molluschi che per il momento vanno nell'indifferenziata), i residui della piante di appartamento, ma non la terra, solo le lettiere vegetali per animali. Cosa si ricava dai rifiuti organici? Biogas, quindi energia, e fertilizzante naturale per i campi.
Alluminio
Gli imballaggi in alluminio, salvo casi molto particolari, vengono raccolti insieme ad altre tipologie di materiali (p.es. vetro, imballaggi ferrosi), con modalità che variano da comune a comune.
Gli imballaggi più comuni che circolano in casa e in cui l’alluminio è quasi sempre presente sono: lattine per bevande, bombolette aerosol, scatolette e vaschette per alimenti, tubetti flessibili come i tubetti della maionese. A questi vanno aggiunti il cosiddetto "foglio sottile" (per esempio i fogli d'alluminio in rotoli) e i tappi o similari con chiusura a vite. Gli imballaggi in alluminio sono identificati dal simbolo alu oppure ‘AL’. In caso di dubbio, il modo più semplice per accertarsi della natura di un oggetto in metallo è l’uso d'una calamita: l’alluminio è totalmente amagnetico.
Carta
Nel riciclaggio della carta vi sono procedure per l'eliminazione dell'inchiostro
Tipi di carta non adatti alla raccolta
§ Tutti i materiali non cellulosici, i contenitori di prodotti pericolosi;
§ carte sintetiche;
§ ogni tipo di carta, cartone e cartoncino che sia stato sporcato, ad esempio carta oleata (quella che contiene affettati e formaggi), carta e cartone unti (anche le scatole della pizza) e fazzoletti di carta usati; questi ultimi possono finire nella raccolta differenziata della frazione organica;
§ carte termiche (scontrini);
§ carte speciali (in genere quelli particolarmente lisci) come la carta chimica dei fax, quella autocopiante, quella carbone.


Plastica 
Anche per la raccolta differenziata della plastica bisogna seguire certe regole di base.
Teoricamente, tutti i tipi di plastica sono adatti al riciclaggio, a meno di contaminazioni che lo rendano sconveniente. Nei prodotti sicuramente riciclabili vi è comunque il simbolo caratteristico (tre frecce a formare un triangolo). Alcuni tipi di plastica sono inadatti al riciclaggio diretto, così come viene attualmente svolto in molti comuni, per esempio, un tubetto di dentifricio non può essere riciclato a causa della difficile rimozione interna del residuo di prodotto, e così alcuni giocattoli, attaccapanni, custodie di CD, ma in alcuni casi si possono indirizzare alla produzione di plastiche di bassa qualità come riempitivi, imballaggi industriali, alcune tipologie di arredi urbani. Dal 1 Maggio 2012 in seguito a vari accordi internazionali, anche piatti e bicchieri di plastica, possono essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica. In genere sono sicuramente differenziabili le resine termoplastiche, quali i contenitori per liquidi in plastica (contenitori di detersivi, bagnoschiuma e bottiglie) e tutti quelli definiti imballaggi.
Per il vetro non servono particolari indicazioni =D
Tutto il resto è indifferenziato!!!!
N.B.    Le cose più particolari:
Riciclare il Tetrapak, ecco come fare!
Anzitutti ricordiamo cosa è il Tetrapak: si tratta di un tipo di contenitore per alimenti in carta, alluminio e polietilene che ha un rivestimento plastico della carta rendendola impenetrabile all’aria e quindi ideale per conservare determinati cibi e bevande come il latte, i succhi di frutta e molto altro, li usiamo praticamente ogni giorno e il nostro frigo ne è pressochè pieno.
Con la raccolta differenziata però ci si pone spesso il problema di come riciclare i contenitori Tetrapak, ci sono alcune regole da seguire e qualche consiglio anche per farlo al meglio: anzitutto non vanno buttato nella indifferenziata come accade spesso non sapendo dove altro gettarli.
Ecco 3 semplici passi da fare per riciclare correttamente il Tetrapak:
1. il primo passo è prendere i contenitori in tetrapak e lavarli bene sotto l’acqua, per sciaquarli ed eliminare bene eventuali tracce delle bevande o dei cibi che contenevano
2. occorre poi pressare ed appiattire bene i contenitori in tetrapak per ridurre il loro volume
3. il terzo passo è gettare il Tetrapak nel contenitore dove raccogliete la carta ed il cartone per la raccolta differenziata.

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