Nonostante oggi giorno esistano tantissimi tipi di pavimenti, gli italiani continuano a preferire il parquet. Sarà per quel senso di unicità che dona alla casa o perché riesce a rendere caldo e accogliente anche l'ambiente più asettico? Non esiste una risposta definitiva, ma sappiamo per certo che questo tipo di pavimento è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
Ne esistono infatti diversi tipi, oltre all'essenza è possibile variare la dimensione dei listoni e anche il tipo di posa, vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei diversi tipi di parquet.
La scelta dell'essenza
Quando si decide di posare a terra un parquet, è importante scegliere con attenzione l'essenza giusta. Bisogna infatti tener conto che il parquet è un materiale vivo, e come tale varierà con il passare del tempo. Quindi quello che è il colore originale al momento dell'acquisto, stando a contatto con la luce si ossiderà e pertanto virerà verso un altro tono. E' quindi importante capire bene cosa ci dovremo aspettare dopo qualche anno, perché magari quel particolare colore potrebbe non piacerci, o non stare bene con il resto dell'arredamento.
Dimensioni diverse per risultati diversi
Una volta che avrete scelto l'essenza, sarà importante scegliere anche la dimensione dei listoni. E' importante ricordare che il costo potrebbe variare anche in base a questo criterio. Solitamente il parquet viene montato con lunghi listoni, anche di lunghezze diverse, in un modo che potrebbe apparire quasi casuale. Le misure vanno dai piccoli listoncini larghi 3-6 cm e lunghi 25-30, fino ai maxi listoni che arrivano ad essere larghi 16 cm e lunghi 240 cm. La scelta deve essere fatta anche considerando la forma dell'ambiente che ospiterà il parquet. In un corridoio lungo e stretto sarebbero più adatti i listoncini, oppure i listoni di medie dimensioni posati a spina di pesce o in diagonale. Mentre in un ambiente ampio e ben proporzionato potrà essere posato un parquet a listoni verticali, la cosiddetta posa a correre.
La messa in opera
Una volta che avrete scelto essenza e tipologia potrete dedicarvi alla messa in opera. Anche in questo caso le scelte sono diverse, e sono principalmente tre.
- La posa flottante: è una delle pose in opera più utilizzata, poiché il parquet può essere posizionato su un qualsiasi tipo di fondo, anche un precedente pavimento se necessario. I listoni si presentano con un profilo lavorato in modo che possa essere accostato a quelli adiacenti mediante un incastro. Questa tecnica è solitamente utilizzata per listoni di una certa dimensione.
- La posa inchiodata: è la posa più classica, ma deve essere eseguita da mani esperte. Il massetto deve essere realizzato in maniera scrupolosa, e nel cemento dovranno essere affogati dei listelli di legno a coda di rondine chiamati magatelli. I chiodi per fissare le tavole verranno poi posizionati proprio in corrispondenza di questi magatelli. Per questo tipo di posa lo spessore dei listelli deve essere di 22 mm.
- La posa incollata: molto semplice da eseguire, viene spesso utilizzata per il fai da te. Consiste nell'utilizzare una colla vinilica per fissare le tavole di legno su un pavimento preesistente o su un massetto in cemento.
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