Consigli per una pazza giornata in pigiama #2

Creato il 18 giugno 2015 da Signorponza @signorponza

Bentornati alla rubrica che senza timore abbraccia la solitudine, la pigrizia e il crogiolarsi nel dolce far niente. Questa settimana ho per voi cinque nuovi consigli su come fare un grosso CIAONE alla propria vita sociale e non pentirsene affatto.

Siete pronti? Eccoli per voi:

1) Annegare in un mare di FEELS con un paio di canzoni

I sentimenti, mannaggia a loro. Uno pensa di esserne immune stando chiuso nella propria stanzetta e invece quando meno te lo aspetti, eccoli lì. Right in the FEELZ. BOOM. Ahia. Non temete, a questo proposito, ho due canzoni perfette per voi:

  • Don’t leave me behind, can you see me I’m shining and it’s you that I’ve been waiting to find” Vi è mai capitato di prendervi una mega sbandata per qualcuno? A me no. Ok, forse una volta mi è successo ma non stiamo parlando della mia vita triste qui. Olly Alexander, il cantante degli Years & Years l’ha presa per tal Neil Milan, membro dei Clean Bandit e ha scritto questa canzone super pucci che io sto ascoltando in loop da giorni. A onor del vero, sto ascoltando qualsiasi canzone degli Years & Years in loop da giorni. Non so cosa mi sia preso ma sono diventati una specie di ossessione per me e io ovviamente sono già in modalità fangirl all’ennesima potenza. Non voglio un fidanzato, voglio solo qualcuno che mi porti a un concerto degli Years & Years, please.
  • “Because everybody’s got somebody, everybody but me / Why can’t anybody just tell me that I’m somebody’s? I’m gonna lock myself inside my room with this 40 ounce on repeat” . Il mood generale della mia vita è descritto perfettamente da questa canzone pop punk dei FIDLAR. La difficoltà di interagire con le persone che mi interessano, le conseguenti sbronze tristi e la fatica del dare un ordine generale alla mia vita sentimentale e non. Tutto già provato. Tutto così vero. Facciamoci un piantino assieme.

2) Consigli di lettura: l’intervista a Miley Cyrus su PAPERMAG

Free to Be Miley è un pezzo uscito su PAPERMAG pochi giorni fa e che fin da subito ha fatto tanto parlare. In particolare modo la dichiarazione di Miley che più ha fatto discutere è stata questa:

“I am literally open to every single thing that is consenting and doesn’t involve an animal and everyone is of age. Everything that’s legal, I’m down with. Yo, I’m down with any adult — anyone over the age of 18 who is down to love me. I don’t relate to being boy or girl, and I don’t have to have my partner relate to boy or girl…I remember telling her I admire women in a different way. And she asked me what that meant. And I said, I love them. I love them like I love boys. And it was so hard for her to understand”

Insomma, la nostra Forever-in-My-Heart Hannah Montana, semplificando, ha detto che non vuole darsi etichette di alcun genere e non vuole farlo nemmeno per quanto riguarda il suo orientamento nei confronti dell’altro, ama tutti indistintamente. Non so voi, ma io le voglio un sacco bene.  Miley è padrona di se stessa, del suo corpo e della sua musica, fa quello che vuole e non teme di essere giudicata e in tutto ciò continua a fare pop cazzutissimo. A questo proposito, online trovate anche una sua nuova canzone, Nightmare. Che la amiate o la odiate, questa intervista ha una sua importanza, Miley Cyrus è importante e se non l’avete ancora capito ecco per voi una serie di gif motivazionali a tema “Born this Way by Miley Cyrus”:

3) Nutrirsi solo di Liuk e lasciarsi morire sul proprio letto a causa del caldo

Personalmente ho già deciso che quest’estate non andrò da nessuna parte, non visiterò nessuna località esotica e non mi abbronzerò. Prendere il sole? Eeeeew.  Il mio Agosto lo passerò a casa con la nonna e il mio fido compagno di avventure, il mio ventilatore Glitter Zepyhr. Quando il caldo assassino colpirà io sarò pronta con la mia arma vincente: la mia scorta di LIUK. Tantissimi Liuk. Mangiarlo è un affarone, è un due al prezzo di uno: liquirizia e ghiacciolo al limone. Ma quale Magnum? Il Liuk rappresenta le cose belle della vita e voi non potete convincermi del contrario.

4) Ascoltare Abbi cura di te di Levante e annotarsi sulla Moleskine le sue citazioni

Esiste sensazione più soddisfacente e liberatoria del poter cantare a squarciagola “CHE VITA DI MERDAAAAA” ad un concerto? Io non credo. Qualche giorno fa sono finita al Mi Ami Festival a Milano e tra caldo, attesa per le fritturine di verdure e un vodka lemon di troppo ho sentito per la prima volta dal vivo Levante. Cosa dire del suo live? QUEEN TOTALE. Bellissima, danzante, tutta glitterata, ipnotizzante. Sì, mi sono presa una girl crush per lei. Il suo ultimo album Abbi Cura di Te è un manuale dello stare bene e in ogni canzone ci sono saggi consigli utili a illuminare queste nostre esistenze grame. Ascoltatevi l’album e annotatevi religiosamente le vostre frasi preferite sull’agenda come una teenager qualsiasi, vi sarà d’aiuto. Qualche suggerimento tratto da alcune delle mie canzoni preferite:

  • Non voglio più buttarmi via e spaccarmi il cuore con la testa (Contare fino a dieci)
  • Ovunque andrai abbi cura di te, cura dei tuoi guai (Abbi cura di te)
  • Mi scoppi nella testa / che differenza c’è tra il male che mi fai, il male che mi dai, il male che vuoi? (Tutti i santi giorni)
  • Nel voltarmi le spalle la vita ti porta via. Senza chiedere scusa non si torna più indietro (Biglietto per viaggi illimitati)

5. Il mega ripassone di una serie televisiva estiva: My Mad Fat Diary

Se non l’avete capito, l’estate per me non è sole, mare e tormentoni musicali orrendi in lingua spagnola ma è un periodo come un altro con qualche grado in più. Uno dei pochi pregi di questa stagione è l’uscita di alcune delle migliori serie televisive dell’anno. Quella di cui voglio parlarvi è ambientata nei magici anni novanta ed è tratta da una storia vera. Sto parlando di My Mad Fat Diary e il 22 Giugno partirà la terza e (ahimè) ultima stagione. Dentro ci trovate: storie di adolescenza tormentata, personaggi adorabili, una colonna sonora bomba, tanta nostalgia canaglia, look pazzeschi e non dimentichiamoci del personaggio più patatino mai creato dopo Jon Snow, Finn Nelson.

My Mad Fat Diary riesce in parte a colmare la voragine lasciata dalla dipartita di Dawson Leery, Seth Coen, Brandon e Brenda & Co. (No, Gossip Girl non esiste, non so cosa sia). Non è un classico teen drama ma per tematiche un po’ si avvicina. Fidatevi, recuperate questa serie, sono solo pochi episodi e proviene dall’Inghilterra e sappiamo tutti che le serie televisive inglesi sono una spanna sopra tutto il resto.

Bene, ora vado ad ascoltare a cantare in modo sguaiato Champagne Supernova degli Oasis e a cercare gif cuoricine di Finn. Tante care cose a voi.

Stay Hungry, Stay at Home.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :