Consigli utili per lo svezzamento: utilizzare il cuocipappa a vapore

Creato il 04 settembre 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Per lo svezzamento di Sofia ho utilizzato il cuocipappa a vapore. È ideale per preparare in modo semplice e veloce una pappa sana e digeribile con cibi sempre freschi, cotti a vapore ed omogeneizzati. Una volta scelti gli ingredienti tra carne, pesce, frutta e verdura, il tutto viene cotto rapidamente a vapore intenso e quindi omogeneizzato. Viene preservato il naturale sapore degli alimenti, mantenuti i principi nutritivi in particolare vitamine e sali minerali e favorita la digeribilità della pappa.

Ho utilizzato gli omogeneizzati già pronti (quelli che si comprano al supermercato) solo il primo mese di svezzamento della mia piccola. Appena la pediatra mi ha dato il via libera ho incominciato a comprare la carne fresca dal mio macellaio di fiducia, abbandonando immediatamente gli omogeneizzati, ed iniziando ad usare il cuocipappa.

Ogni giorno mi divertivo e mi sbizzarrivo a creare pappe in circa 20 min con ingredienti sempre diversi e freschi (chiaramente seguendo la tabella di inserimento degli alimenti fornito dalla pediatra).

Ne ho provati ben tre. Non so se sono sfortunata io (due si sono rotti) oppure li uso troppo e sono testati per un minor utilizzo. Chissà!

Di fatto però ho così la possibilità di dirvi un po’ la mia su tutti e tre.

Il primo usato è  il Cuocipappa Natural Chicco, è un ottimo robot, veloce e pratico nell’utilizzo. Il più bello tra i tre che ho provato.

E’ il più robusto e il più pratico perchè dotato di scolino estraibile, con un manico comodo per non scottarsi. Gli alimenti cotti possono così essere rovesciati direttamente nel cestello sottostante. Le lame rimangono inserite anche durante la cottura a vapore, facilitando il processo di preparazione della pappa. Il cestello si stacca facilmente dalla base così da poterlo lavare (ho provato a lavarlo anche in lavastoviglie). Il robot è dotato di un display con timer facilmente impostabile grazie ai due tasti + e -.  Attraverso una manopola si può azionare la cottura a vapore o l’omogeneizzazione. La vaschetta della caldaia del robot è trasparente e estraibile così da facilitare l’inserimento della giusta quantità di acqua. L’ho utilizzato per due mesi sia per il pranzo che per la cena e poi si è rotto. Pare fosse la pompa della caldaia a non prendere più acqua.

Ancora in garanzia lo abbiamo rimandato alla Chicco che dopo un mese ce ne ha inviato uno nuovo sostitutivo ma di livello decisamente inferiore. Per farsi perdonare dello scambio per nulla equo ci hanno omaggiati di un borsone di prodotti per il corpo per bebè. Il robot sostitutivo si chiama CuociPappa SanoVapore. Si fatica ad incastrare il cestello nel robot. Il cestello ustionante dopo la cottura, non è dotato di manici, per cui consiglio di attendere qualche minuto affinché si raffreddi. Le lame si possono inserire solo dopo la cottura a vapore, questo lo trovo piuttosto scomodo. La vaschetta della caldaia non è visibile quindi si deve andare un po’ ad occhio sulla quantità d’acqua da inserire; spesso infatti se troppa, fuoriesce.

È il meno bello e pratico tra i tre cuocipappa provati, però paradossalmente è anche quello che sta durando di più.

Mentre aspettavamo che ci arrivasse il robot sostitutivo dalla Chicco, per un mese abbiamo utilizzato il BabyCook della Beaba seguendo il consiglio di un parente.

È un buon prodotto, una via di mezzo tra i due robot Chicco che ho testato. Meno bello del primo ma comunque molto funzionale e poco ingombrante; decisamente meglio del secondo.

Il più caro è il Cuocipappa Natural Chicco, segue il BabyCook della Beaba. Il Cuocipappa SanoVapore Chicco è il più economico tra i tre.

Non so come abbia fatto mio zio ad usarlo per due anni tutti i santi giorni, il nostro BabyCook ha funzionato solo giusto il mese di attesa prima che arrivasse il sostitutivo Chicco. Ma forse a questo punto è chiara una cosa: non è il cuocipappa il problema. Sono io il problema, per i cuocipappa. Eh già! Però non riesco proprio a farne a meno per cucinare alla mia bimba.


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