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I recenti episodi di cronaca relativi alle contestazioni della linea ferroviaria Torino-Lione hanno fatto decidere il Presidente Monti a indire una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri per oggi pomeriggio. La riunione avverrà al suo rientro da Bruxelles, dove si trova ora al Consiglio dei Ministri europei.Le anticipazioni che hanno fatto già il Ministro dell'Interno e dello Sviluppo Economico non lasciano presagire cambi di direzione. Probabilmente verranno disposti provvedimenti nei confronti del movimento no-Tav.Alla riunione saranno presenti il Ministro dell'Interno Cancellieri, dello Sviluppo Economico Passera, il sottosegretario Catricalà e il Commissario Virano.Ieri, il Viminale ha diffuso questo comunicato
'Il Governo, la regione Piemonte, la provincia di Torino e la città di Torino confermano il loro impegno per la realizzazione del “Corridoio mediterraneo” di cui l’alta velocità in Valle di Susa è un tratto essenziale. Un investimento di valore nazionale ed europeo per lo sviluppo e il lavoro e che l’Unione Europea ha inserito tra le dieci priorità infrastrutturali strategiche. Un’opera che consentendo un consistente trasferimento di trasporto merci dalle ruote alle ferrovie conseguirà un significativo miglioramento ambientale.Per chi volesse conoscere lo stato d'avanzamento del progetto della Tav questo è il sito della Torino-Lione.
Nel ribadire questo impegno, Governo e istituzioni piemontesi si rivolgono alle comunità locali e ai loro rappresentanti perché si superi ogni forma di contrapposizione pregiudiziale e ciascuno concorra alla migliore realizzazione dell’opera.
Peraltro il tracciato e le modalità dell’investimento sono stati in questi anni ampiamente ridefiniti dall’Osservatorio Tav proprio per tenere conto delle istanze delle comunità locali, essendo anche già stati individuati gli investimenti a beneficio dei comuni per il riassetto idrogeologico e per lo sviluppo della Valle. Le porte del dialogo sono sempre aperte purché la finalità sia l’individuazione delle migliori soluzioni per la realizzazione dell’opera e non il suo annullamento.
In ogni caso qualsiasi possibilità di dialogo è subordinata alla cessazione di ogni forma di intimidazione, sopruso e violenza e all’isolamento di chi, individualmente o collettivamente, vi ricorra. Ed è responsabilità di chi ha incarichi istituzionali – a partire dai sindaci – operare perché leggi e regole della nostra convivenza civile siano rispettate.
La legalità è un valore primario per ogni società libera e per il suo rispetto le Forze dell’ordine agiranno con la determinazione, l’equilibrio e la responsabilità di cui hanno dato ampia prova anche in questi mesi.
Ogni violazione della legalità è un danno grave, anche economico, al Piemonte e all’Italia'.