La primavera è sinonimo di passeggiate, ma anche di ore passate a oziare, distese un prato verde, circondate dalle margherite e in compagnia del sole tanto atteso. Gli unici rumori accettati e piacevoli sono quelli della natura, nessuno di più. Questi momenti preziosi di ozio e riposo possono essere arricchiti con la lettura, che spesso gli impegni di lavoro e le corse perenni ci impediscono di praticare.
Di seguito alcuni consigli per scegliere letture giuste: coinvolgenti, ma non troppo, divertenti, ironiche, di quelle che fanno scappare un sorriso. Insomma una compagnia gustosa per rendere i pomeriggi di primavera un momento per incontrare nuovi autori o riabbracciare quelli già amati.
Baci scagliati altrove
Un genere letterario che consiglio per un uso “temporaneo”, come potrebbe essere quello del relax primaverile è quello dei racconti. Questa tipologia di narrazione consente di esaurire in breve tempo una storia, che di solito è intrigante e travolgente.
Questo libro è una raccolta di racconti scritta da Sandro Veronesi, autore italiano tra i più interessanti.
Sono racconti indipendenti ma legati dalla ricerca di risposte a domande che i protagonisti si pongono, in modo diverso, in contesti distanti. Una scrittura precisa, immagini immediate, che catturano. Un libro molto piacevole e curioso, per l’assurdità di certe pagine portate all’estremo e per la capacità di piombare poi nella realtà più vera.
Baci scagliati altrove, di Sandro veronesi – Fandango
L’amore quando c’era
Ho riletto tutto d’un fiato questo piccolissimo libro prima di assistere allo spettacolo teatrale che ne ha ripreso la storia. Adoro Chiara Gamberale e in queste poche pagine preziose c’è tutta la sua voglia di comprendere e di mettere a nudo le paure e le mille sfumature dei sentimenti, che spesso si trasformano in incomprensioni o addii. Una storia raccontata attraverso uno scambio di mail e sms tra i protagonisti, un modo moderno di comunicare, riportato sulla carta. Una lettura molto veloce, ma davvero intensa.
L’amore quando c’era, di Chiara Gamberale – Mondadori
Racconti thailandesi
Sin dal primo racconto mi sono sentita trasportata da una leggerezza e da un’emotività che inevitabilmente e sottilmente avvolgono. L’autore parla della sua terra, dalla quale se n’è andato per poi tornare. Il tema della fuga e poi della gran voglia di tornare è centrale in ogni storia proposta, pur se i personaggi sono ogni volta diversi. Le personalità presentate vengono rappresentate attraverso loro mestieri, i più disparati e inaspettati e ogni volta, nelle situazioni più strane, emerge il legame fortissimo con le proprie origini, impossibili da dimenticare.
Consiglio questo libro perché è molto vicino alla poesia, grazie ad una scrittura delicata eppure precisissima in ogni concetto espresso. Una lettura breve, ma non per questo superficiale, anzi. Credo possa essere una compagnia soave e allo stesso tempo profonda, che ci trasporta lontano ma che ci fa riflettere su questioni molto vicine ad ogni persona.
Ho apprezzato molto questa raccolta di racconti, che si legge in un paio d’ore, ma che ha il dono di concederci un’esperienza davvero coinvolgente
Racconti thailandesi, di Pira Sudham – Besa editrice