Con sentenza n. 6021/2013, depositata in data 16 dicembre 2013, il Consiglio di Stato ha accertato l’inottemperanza dell’Agcom al giudicato formatosi sulla sentenza dello stesso Consiglio di Stato n. 4660/2012 (con la quale era stata annullata la delibera Agcom n. 366/10/CONS con il relativo I Piano Lcn) e ha dichiarato la nullità della delibera Agcom n. 237/13/CONS e il relativo II Piano Lcn nella “misura in cui ha disposto la assegnazione dei numeri 8 e 9 del sistema Lcn a canali generalisti ex analogici”.
Con la stessa sentenza n. 6021/2013 il Consiglio di Stato ha nominato un commissario ad acta per adottare i provvedimenti necessari. Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha dichiarato:
“La decisione del Consiglio di Stato conferma la sussistenza di rilevanti criticità nell’impianto della delibera Agcom n. 237/13/CONS. AERANTI-CORALLO giudica molto negativamente l’intero impianto di quest’ultima delibera in quanto lo stesso è fortemente penalizzante per le tv locali, alle quali sono stati drasticamente ridotti gli spazi nel 1° e nel 2° arco di numerazione (quelli più importanti). AERANTI-CORALLO attende ora – ha proseguito Rossignoli – le decisioni del Tar Lazio, al quale hanno proposto ricorso decine di imprese televisive locali per chiedere l’annullamento della delibera Agcom n. 237/13/CONS relativamente a tutte le posizioni dell’emittenza locale. E’ anche auspicabile – ha aggiunto Rossignoli – una soluzione legislativa della problematica che dia certezza alle imprese. In mancanza di tale certezza – ha concluso Rossignoli – le imprese non possono, infatti, programmare in alcun modo la propria attività.”