In tv nulla di interessante. Tiro fuori un western, Indio black sai che ti dico sei un gran figlio di... di Frank Kramer, al secolo Gianfranco Parolini. Sto per inserirlo nel dvd quando penso a Frank Kramer poi al suo vero nome e ancora a Gianfranco Parolini. Kramer... Parolini... Kramer... Parolini...
Mi fermo angosciato... Yul Brinner vestito di nero mi stava fregando. Kramer è il regista di uno dei miei incubi dell'infanzia Yeti il gigante del ventesimo secolo, il King Kong girato con due soldi, il film che cercava di imporre Antonellina Interlenghi al posto di Jessica Lange. Lancio un urlo soffocato e tolgo il dvd lentamente dal lettore. Rifletto: vederlo o non vederlo. Alla fine mi dico di non essere ancora pronto ad un altro film di Parolini malgrado Yul Brinner e malgrado lo spaghetti western che mi fa impazzire. La voglia di cowboy non si è esaurita e cerco nel casino del mio studio Una donna chiamata apache, finto Soldato blu con eccessi di violenza e romanticismo estremi. Non lo trovo e mi butto in un film che non conosco.
Strade estreme del signore che ti portano da un Parolini Frank Kramer a un Val Kilmer movie. Eh sì perchè il film che ho preso è un film sulla carta tamarrissimo, scaricato dalla rete senza sapere cosa sia, Conspirancy con un Val Kilmer sul viale del tramonto. Già la copertina mostra l'ex belloccio di Top gun con 50 kg in più intento ad imbracciare un fucile. Bizzarro mi dico, non mi sarei sorpreso con Steven Seagal, ma Val Kilmer no, vederlo ridotto a divo picchiatutti in film diretti in video è un duro colpo. Oddio non che non se lo meritasse: anni fa ha licenziato e ostacolato la carriera di uno dei più geniali autori contemporanei, Richard Stanley, finito ad essere coinvolto in cosacce come Imago mortis. Cazzarola da Hardware a Oona Chaplin. Imperdonabile. Quindi Val Kilmer un po' se lo merita per le regole magiche che vogliono che un incantesimo ti torni indietro sempre tre volte più forte. Eccolo quindi il bel Val Kilmer (con la pancia) che nella primissima scena è impegnato ad amoreggiare con una bellezza nuda e vogliosa. Ma lui, il Jim Morrison di Oliver Stone, non sembra molto interessato, è perso nei suoi pensieri; d'altronde è un veterano, ha visto morire i suoi compagni e ora vive di incubi. Dopo un'ora la bella si lascia cadere ai suoi piedi stremata e un po' forse incazzata, ma il bel Kilmer non ha cambiato espressione.
Siamo a dieci minuti e il film non sembra girato male comunque. Posso mettermi comodo. Una chiamata da un vecchio compagno sveglia il catatonico eroe. Kilmer decide di partire per aiutare l'amico con il suo ranch, ma non ha un soldo. Vende la sua pistola e via di autobus. L'arrivo nella città è un bel pezzo di cinema. E' un paesino da west selvaggio dove al posto dei cavalli ci sono le auto. Non male mi dico, scena suggestiva, il film promette bene e soprattutto sta appagando la mia voglia di western. Kilmer chiede in giro del suo amico e nessuno purtroppo sa nulla, nè lo sceriffo nè gli abitanti. Presto il protagonista si accorge però che qualcosa non va: dove c'era la fattoria del suo ex compagno ora c'è un cratere, ci sono un sacco di messicani che lavorano come schiavi e se va in giro a fare domande tutti chiudono le inferiate o tremano sudori freddi. Mi dico: cazzarola vuoi vedere ci sono gli alieni? Forse il titolo Conspirancy c'entra con un piano extraterrestre alla Invasione degli ultracorpi. Troppa fantasia: niente alieni. Però nel suo indagare Kilmer trova anche una ragazza carina. Sono sicuro diverrà la sua compagna, ma come si dice se tira più un pelo di figa che un carro da buoi vuoi vedere che quel pelo ha tirato anche altri carri. E che carri. Ora vi spiego: la città è tiranneggiata da un imprenditore, una specie di berlusconi col sogno di creare un suo impero, la città di Dio in un posto dimenticato da Dio. Non solo: il cattivone usa frasi tipo "l'11 Settembre è il segno che gli stranieri sono Satana". Maniaco religioso quindi con soldi fino al buco del culo (costruisce armi da guerra e ha amici potentissimi), e, sorpresona, è il ragazzo dell'avvenente signorina che ha fatto gli occhi dolci a Kilmer. Ma io mi dico quest'uomo dev'essere demente: cosa ci fa un industriale che macina denaro ogni secondo in un paese con le balle di fieno che volano, dov'è l'affare? Boh... Fatto sta che questo personaggio è proprio cattivo perchè ha il volto dello sceriffo dello storico telefilm American gothic, uno che sembra nato per fare le parti da malvagio. Beh, questo rompe le palle a Val Kilmer che non è che lo ascolta molto. Prima gli offre un lavoro, poi lo invita ad andarsene, ma il buon Val vuole solo mangiare il suo chili tex mex.
Ecco che il film diventa un Dolph Lundgren movie: un nano mingherlino decide di sfidare l'eroe. E le prende, ma non prevedibilmente menato da Kilmer, ma facendosi male da solo come un perfetto scemo. Roba del tipo "Ti spacco il culo, figlio di puttana" buccia di banana e naso rotto per poi continuare con "Sei stato fortunato" lacci slacciati e costole rotte. Ma sorpresona del film: Val Kilmer non ha una gamba. Cioè prima saltava e ora si scopre ha una protesi. I cattivi lo prendono e il film diventa un remake di Rambo o al massimo Thunder di De Angelis. Val Kilmer viene picchiato con la gamba finta, gli fanno una doccia fredda con l'idrante e di notte arrivano nella sua cella con armi per farlo fuori.. Ma sorpresa: Val Kilmer è un ninja. Ha perso la gamba, ma è come se ne avesse 25. Cioè Kilmer appare, scompare, diventa ombra, tira coltelli ai nemici e dice frasi tipo "Dite a tutti che ci vuole Satana per distruggere la città di Dio".
Mi fermo qui perchè vi sto raccontando troppo e il troppo non è mai buono. Siamo a metà film, ma vi assicuro le sorprese non finiranno. Conspirancy è un action diretto in maniera egregia, assurdo nella sceneggiatura, interpretato in maniera catatonica da Val Kilmer, eppure regala uno spettacolo non indegno che riempie senza problemi una serata cazzona. Cosa non di tutti i giorni. Poi vi assicuro che il finale è qualcosa di incredibile con personaggi che non sono quello che sembrano, con dita mozzate e una dose di xenofobia estrema.
Se lo vedete fatemi sapere qualcosa.
Intanto Parolini so che sta pensando "Il mio Indio Black era migliore". Che fosse vero?
Keoma