Consulta: Pd dà indicazione di votare scheda bianca

Creato il 14 dicembre 2015 da Trescic @loredanagenna

Il Pd ha dato indicazione ai parlamentari di votare scheda bianca nella votazione di oggi per l'elezione dei tre giudici costituzionali mancanti.

Si profila dunque una nuova fumata nera. Nel fine settimana sono proseguite le trattative tra le forze politiche, ma anche la trentesima votazione, prevista per oggi a Montecitorio per ripristinare il plenum del "giudice delle leggi", dovrebbe finire con un nulla di fatto.

Appare dunque scontato che da martedì si procederà con le convocazioni ad oltranza, ogni sera alle 19, minacciate da Pietro Grasso e Laura Boldrini per superare l'impasse, evitando la delegittimazione di un Parlamento che, da un anno e mezzo, non riesce ad eleggere i giudici della Consulta così come gli chiede di fare la Costituzione. Tuttavia, a una settimana dall'ultimo nulla di fatto, qualcosa sembrerebbe muoversi in senso positivo, e si farebbe sempre più strada una possibile fumata bianca, almeno per due dei tre giudici da eleggere, entro Natale.

"Si lavora ad una soluzione che tenga dentro tutti", spiega un esponente del Pd. Mentre i Radicali continuano la loro mobilitazione non violenta, l'attenzione è tutta puntata sul Movimento Cinque Stelle, i cui voti sono determinanti per riempire almeno due delle tre caselle attualmente vuote. Deputati e senatori di Beppe Grillo hanno ribadito il loro assoluto 'no' a Francesco Paolo Sisto, l'ex presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio che risulta indigesto ai M5S in quanto attuale avvocato di Denis Verdini. La soluzione potrebbe esprimersi nell'abbandono della candidatura di Sisto da parte del Pd che potrebbe decidere di sostenere Franco Modugno, il costituzionalista romano candidato dai Cinque Stelle. E la scelta potrebbe sbloccare i consensi dei pentastellati verso Augusto Barbera al quale si aprirebbero così le porte della Consulta.

L'ipotesi, qualora si concretizzasse, farebbe venir meno la candidatura di Raffaele Squitieri che, secondo quanto si apprende, alternativa a quella di Sisto, sarebbe sponsorizzata da Gianni Letta e Pier Ferdinando Casini. "Mollare" Sisto, che è sostenuto da Silvio Berlusconi e, ovviamente, da Verdini e dalla sua pattuglia di parlamentari, potrebbe determinare qualche problema alla maggioranza in Senato. Tuttavia, fa rilevare chi segue la trattativa, alla fine Ala potrebbe incassare il colpo pur di evitare un'impasse che potrebbe finire con l'aprire la strada al voto anticipato: prospettiva temuta e osteggiata dai verdiniani.

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