Il padiglione della Svizzera a Expo 2015 vuole far riflettere sul tema del consumo responsabile delle risorse alimentari e lo fa, a mio parere, in modo molto creativo.
Il padiglione ha quattro torri che, al momento dell’apertura dell’esposizione, erano piene fino al soffitto di bustine di caffè solubile, cubetti di sale, bicchieri e rondelle di mele, ogni visitatore può prenderne quanto ne vuole, gratuitamente, l’importante è che tenga presente che le torri non verranno più riempite e che ciò che resterà ai futuri visitatori, fino alla fine di ottobre, dipende dal loro comportamento.
Nelle torri, come succede per il pianeta, le risorse non sono infinite ed è il senso di responsabilità di ciascuno che può permettere a chi verrà dopo di godere delle ricchezze che sono di tutti.
Purtroppo, come ci spiegava uno dei ragazzi addetti alle torri, molti dei visitatori dei primi giorni hanno fatto man bassa soprattutto di mele e caffè ed è già evidente che non basteranno per tutta la manifestazione, come si può notare dal livello raggiunto in pochi giorni dai pavimenti che si abbassano via via che le torri si svuotano.
E’ un po’ triste scoprire che molti si approfittano dei beni a disposizione di tutti, ma, in fondo, non succede la stessa cosa anche nel mondo reale?