Contachilometri radioattivi, si indaga a Bistagno

Il sopralluogo dell’Arpa di ieri mattina ha confermato la presenza di materiale radioattivo all’interno della ditta Erodio di Bistagno, quella, per chi ci è passato davanti, con un aereo militare nel cortile. La ditta, che commercia principalmente in rottami, soprattutto di provenienza militare, sarebbe in possesso di alcuni contachilometri, risalenti agli Anni Cinquanta, con le lancette ricoperte di trizio, uno degli elementi alla base della fusione nucleare.
La radiazione beta a bassa energia dal decadimento del trizio non può penetrare la pelle umana e quindi è dannoso solo se ingerito o inalato. Veniva utilizzato, sia dall’esercito americano e inglese sia dalle aziende del settore, per rendere fosforescenti alcune parti degli orologi (le lancette, il quadrante). Gli Erodio, comunque, sarebbero “in buona fede”.

Oggi, un ulteriore sopralluogo da parte dell’Arpa, fugherà ogni dubbio.