Contador: «Rientrerò all’Eneco Tour»

Alberto Contador ha rilasciato ieri un’intervista (la prima dopo il verdetto del TAS in merito alla positività al clenbuterolo riscontratagli al Tour de France 2010) a una radio spagnola nella quale annuncia il rientro alle corse all’Eneco Tour (6-12 agosto).

Il campione di Pinto è tornato anche sulla vicenda doping durata ben 18 mesi, le sue parole sono molto eloquenti:

«Sì, ho pensato di smettere con il ciclismo. É difficile comprendere come tutto questo sia potuto accadere a me, sono sempre stato un sostenitore della lotta al doping, so bene di essere un esempio per molte persone. Nel mio caso la giustizia sportiva ha fallito. Ho deciso di non presentare ricorso dopo essermi consultato con i miei legali. La corte di giustizia svizzera infatti avrebbe affidato di nuovo il mio caso al TAS e lì avrei avuto di fronte ancora una volta gli stessi giudici. Sarebbe stato uno spreco di denaro. Per quanto riguarda un possibile appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo  i miei avvocati stanno ancora lavorando, ho fiducia in loro.»

«Adesso sono tornato a sorridere. Sono stati diciotto mesi davvero duri, ogni giorno la stampa scriveva cose orribili sul mio conto. La televisione francese ha scherzato in modo pesante sul mio caso, ognuno può esprimere il proprio humor come preferisce, io non ho dato attenzione alle loro provocazioni. Ho riflettuto a lungo su questa sentenza, ma alla fine il TAS non è riuscito a rovinarmi la vita, c’è molto di più oltre al ciclismo e io dopotutto mi sento un privilegiato, se in futuro mio figlio decidesse di fare il ciclista avrebbe tutto il mio appoggio. Voglio continuare nel ciclismo e farlo nel modo più trasparente possibile, come del resto ho sempre fatto. La vittoria al Giro d’Italia 2011 è stata la più bella della mia carriera.»

A proposito delle voci circolate nei giorni scorsi sulla data del possibile rientro Contador puntualizza:

«Inizierò la mia stagione all’Eneco Tour, poi sarò alla Clasica San Sebastian e alla Vuelta España. A tutte queste corse andrò per vincere, specialmente alla Vuelta. Ho trascorso una settimana di vacanza in occasione della Pasqua, adesso ho ripreso gli allenamenti. In questo periodo dovrò anche decidere con quale squadra tornare alle corse. Ci sono sei squadre che si sono interessate a me (pare che il Team Astana abbia offerto allo spagnolo 8 milioni di Euro per i prossimi quattro anni), inclusa la Movistar, ma la mia prima scelta rimane la Saxo Bank, sono ancora molto legato a questo team, non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio.»