Container con materiali militari a La Spezia
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Una nave cargo cinese ha attraccato nelle scorse settimane al porto di La Spezia, ma non potrà ripartire per un bel po’: all’interno di nove container, che la capitaneria ha ordinato di trasportare a terra, sono stati trovati materiali utilizzati ampiamente nella costruzione di armi di distruzione di massa.
Il trasporto, catalogato come merce normale, e quindi che non avrebbe destato sospetti in casi quotidiani, era destinato alla Libia, e il destinatario una società del Paese che però si è scoperto non esiste. In realtà, il carico sarebbe arrivato il Libia, e da qui trasportato via terra in Siria, direttamente nelle mani dei ribelli che da tempo stanno combattendo contro il Governo di Assad.
I container contenevano in tutto centocinquanta tonnellate di un acciaio speciale, usato sia per scopi pacifici ma soprattutto militari. Facile intuire lo scopo dei ribelli siriani. I container sono sotto sequestro dall’autunno dello scorso anno, ma solo in questi giorni gli inquirenti hanno autorizzato la diffusione della notizia. Presto il materiale sarà trasportato in un luogo più sicuro, anche se non c’è mai stato alcun pericolo per la popolazione che abita nella zona.
di Alessandro Bovo
Container con materiali militari a La Spezia
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