Contaminazioni Supernatural(i)

Buonasera a tutti voi ma soprattutto buon Halloween passato!!!
Serata che molte persone attendevano per svariati motivi, alcuni di noi (i soliti serial dipendenti) sanno bene che Halloween può essere un buon tema (o pretesto) per scrivere una puntata più “leggera”, magari fuori dalla storyline principale o, perché no, osare con determinati stili e contaminazioni (come per esempio il musical o ambientazioni retrò) ma è anche un motivo per sviscerare i nostri personaggi nei loro contesti.
Da parte mia aspetto questa particolare festività per vedere l’ultima puntata di Supernatural: quale show meglio di questo può giocare (come ha già fatto negli anni precedenti) con l’horror e i mostri?!? In attesa (questa sera in America) che la puntata venga mandata in onda, vorrei tornare indietro alla 8x04 “Bitten”. Per chi di voi non avesse visto la puntata, ecco la sinossi:
“Sam e Dean indagano su un bizzarro omicidio avvenuto in una città universitaria. Durante le indagini i due finiscono in un appartamento in cui trovano due corpi e un computer che contiene un filmato inquietante. Il filmato inizia con Brian, Mike e Kate che parlano di un inusuale attacco da parte di un animale avvenuto in città mentre il resto della storia è raccontata attraverso i loro occhi. I fratelli Winchester diventano partecipanti inconsapevoli di questo film.” Detto ciò quello che segue è puro SPOILER quindi se non avete visto la puntata... Correte a vederla!!!! ;)

Per gli altri, ciò che si legge dalla sinossi non sembra nulla di troppo machiavellico, eppure la differenza lo fa lo stile, molto Blair Witch Project (per chi di voi ha presente il film), tutta la puntata è mostrata attraverso le camere che Brian colloca (nel gergo, camere non presidiate) per le stanze o usa a mano con l’aiuto di Kate (che ne possiede anche lei alcune) mostrando così un altro punto di vista (rendendo più facile il lavoro al montatore ^^”), quindi una puntata che viene strutturata da sceneggiatura dagli “occhi invisibili” ma partecipi e funzionali nel mondo della tecnologia digitale.
Una cosa che mi ha sorpreso è come uno stile “mockumentary” (crasi delle parole inglesi mock “fare il verso” e documentary “documentario” che indicano per l’appunto un falso documentario) tipico di molti film si sia diffuso anche in televisione e come abbiano gli sceneggiatori (ringrazio ancora chi ci ha rimandato in questo show Jeremy Carver) saputo inserire uno stile di ripresa nelle pagine dello script; la differenza la si nota soprattutto nel finale, quando il filmino finisce e la camera ritorna a essere discreta e nascosta dalla mente della regia.
In sostanza questo è uno degli esempi (che mi fanno amare in maniera smodata il racconto per immagini) di contaminazioni ben riuscite, dove si percepisce bene come si scrive, utilizzando il modello “la storia nella storia”, come si riprende, con camera a mano e tramite regia, infine come si monta, utilizzando i vari tagli “sporchi” e ricchi di effetti, realizzando così in maniera intelligente, senza fare per forza cinema, una bella puntata diversa dai canoni televisivi.
Detto questo è chiaro che chi non ama questo tipo di tecnica con riprese molto mosse e a tratti ravvicinate si può sentire in dovere di dire “ma non è vero per niente” oppure “trovo migliori altre puntate più descrittive” oppure “era troppo diversa/distante dalla storia principale della stagione” però almeno qualcosa di nuovo ogni tanto si vede, no?!?! A presto
Sherwill
Qui trovate delle immagini della puntata ;)

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