“Fa piacere ritrovare Mancini come allenatore, aumenta la colonia di tecnici italiani all’estero – ha spiegato il tecnico Antonio Conte –. Se mi fa piacere incontrarlo domani? Avrei preferito un po’ più in là perché quando c’è un cambio in panchina diventa difficile trovare qualcosa da studiare. Però mi fa piacere ritrovarlo, è uno dei più bravi allenatori d’Europa ed è giusto che torni in pista. Con il suo arrivo il Galatasaray si è ulteriormente rinforzato”.
“Chiedo domani al pubblico di essere il nostro 12° uomo in campo. È giusto che domani lo Juventus Stadium ribolla e faccia sentire la sua voce calda a noi e anche agli avversari”, ha aggiunto Conte suonando la carica.
Per quanto riguarda la formazione, Tevez proverà tra oggi e domani, Vucinic in attacco ci potrebbe essere mentre a centrocampo uno tra Pogba e Marchisio rimarrà in panchina. “Ci sono due giocatori che per diverse necessità potrebbero aver bisogno di riposare. Pogba che viene da sette partite (da titolare, ndr) e Marchisio che da quando è rientrato ha giocato quasi sempre”.
Conte ha chiuso anche la polemica a distanza con il Torino e il suo presidente Cairo: “Non c’è niente da aggiungere – ha detto –. Quello che posso dire è che negli ultimi due anni abbiamo vinto due scudetti e due Supercoppe e io mi sono accorto di essere diventato un catalizzatore di attenzione anche quando dico cose banali. Bene, ne prendo atto, succederà anche in futuro, ma questo non è un problema. Andrò avanti per la mia strada dicendo le mie opinioni. A me non crea nessun problema”.