Quando vedo gli alunni in classe, fare le conte, rivedo quel nugolo di bambini in strada, in aula le conte non si potevano mica fare, forse all'uscita, e durante ricreazione si stava in maniera composta. All'uscita ci si fermava a giocare un po' in strada, senza esagerare perchè anche allora le mamme si preoccupavano e il bello veniva al pomeriggio quando, spesso ancora prima di aver fatto i compiti, si usciva fuori a giocare.
Le conte Ecco allora una serie di conte regionali, in molti casi dei veri e propri nonsense che se non possiamo certo usare per giocare in strada, possiamo collegarle alla geografia o alla storia: è sufficiente coi bambini di terza e quarta, la riproduzione della cartina politica dell'Italia e abbinare ogni conta alla sua regione.
E se qualcuno volesse aggiungere la sua conta, lo faccia pure nei commenti e il post verrà aggiornato.
Veneto Piomba la stella in mezzo al mare mamma mia mi sento male mi sento male in agonia prendo la barca e fuggo via. Fuggo via di là dal mare dove sono i marinai che lavoran tutto il dì a b c d sta di fora proprio ti.
Basilicata ho una spilla regalata ma non so chi me l'ha data me l'ha data mia sorella che si chiama mortadella me l'ha data mio cognato che si chiama scornacchiato me l'ha data mio cugino che si chiama formaggino me l'ha data mia papà che si chiama baccalà.
Lombardia Un, due, tre la Peppina fa il caffè fa il caffè con cioccolata la Peppina l'è malata. si è ammalata di gran dolore ha chiamato il dottore il dottore con le ciabatte qui mi duole e qui mi batte qui mi sento una gran pena sor dottore senza cena.
Umbria Spigole migole, pan pan pan Batti la ciotola, dan dan dan Stichele Michele, pam pam pam Batti le nacchere, tan tan tan Stichele Michele Stichele pa Stichele Michele tam tam tam.
Campania Tre tazzine di caffè me le bevo tutt'e tre tre e tre fanno sei sei e sei fanno dodici dodici e dodici ventiquattro uno, due, tre e quattro.
Lazio Il gobbino va al caffè e domanda se ce n'è, se ce n'è un goccettino per il povero gobbino.
Toscana Sotto la pergola del papa c'è un cestino di'insalata, c'è un cesto di lattuga; sorte fuori la più ciuca.
Sicilia Trizzi trizzi tri maruzzi; tri surelli stanno 'n casa una prega a santu Vitu pri pigghiarsi unu bonu zitu, buonu zitu cuccurucù nesci fora e vattini tu.
Sardegna Custu è su procu custu d'at mottu custu d'ari scroxiau custi si d'at pappau e custu at nau poitt'è chi non mi n'd at donau! (conta da eseguirsi con le dita partendo dal pollice).
(tratto da un libro di qualche decennio fa della Giunti Marzocco)© Crescere Creativamente consulta i Credits o contatta l'autrice.