Dal sito Tuttojuve.com riportiamo la conferenza stampa integrale del mister Antonio Conte in vista della partita contro il Livorno.
Buongiorno Antonio. Hai qualcosa da dire sulla gestione di questa sosta internazionale da parte delle Nazionali?
"No, più che altro potrei dire qualcosa su come mi sono trovato io nella gestione dei miei calciatori. Sicuramente non è stata una settimana semplice, perchè i calciatori impegnati con le Nazionali sono arrivati in tempi diversi, quindi abbiamo dovuto gestire la settimana anche con lavori specifici differenti, dando anche dei giorni liberi in maniera differente, non unica. E in ultimo, Caceres è arrivato ieri all'una, quindi è stato catapultato in campo nel bel mezzo dell'allenamento. Non è stata una settimana sicuramente semplice, penso che non lo sia stata per me, penso che non lo sia stata per nessun tecnico che ha tanti Nazionali in rosa. C'è l'aspetto positivo, che avendo Nazionali in rosa, comunque, hai calciatori forti; c'è l'aspetto negativo che quando capitano queste settimane diventa molto molto difficile preparare il tutto e in poco tempo però lo devi fare e lo devi fare anche bene".
Volevo chiederle come sta Barzagli. E l'ipotesi di Vidal difensore centrale: si va in questa direzione?
"Per quanto riguarda Barzagli, è tornato infortunato dalla Nazionale, quindi domani non sarà disponibile. Ho visto che qualcuno a livello giornalistico ha fatto anche dell'ironia sull'infortunio di Barzagli e dispiace, veramente dispiace perchè si vede solo cattiveria in chi scrive e dice fesserie. Questo dispiace, sinceramente, anche perchè Barzagli è un ragazzo molto serio, che tiene fin troppo alla Juventus e tiene fin troppo anche alla Nazionale. Che sia chiaro. Quindi Barzagli non sarà a disposizione, non so quali siano i tempi di recupero, se potrà essere disponibile per il Copenaghen; secondo me è anche difficile, però vedremo. E' difficile sì. Vedremo che cosa accadrà. Anche perchè non dimentichiamo che chi è infortunato, poi, ha bisogno anche di allenarsi, non è che uno recupera e lo catapultiamo in campo, a discapito suo e a discapito nostro. Ci sono dei tempi da rispettare. Vediamo che cosa accadrà da qui fino alla partita col Copenaghen per quanto riguarda Barzagli. Abbiamo provato ieri, perchè comunque era il primo giorno in cui c'eravamo un po' tutti. Stiamo provando delle diverse soluzioni. Ripeto, da questo punto di vista sono molto sereno perchè c'è un'organizzazione che comunque regge anche all'eccezionalità dell'evento, come questo, perchè effettivamente è un momento eccezionale di mancanza di calciatori, soprattutto nel settore difensivo. Ci sono tanti infortunati, tanti squalificati, è un momento eccezionale, però non deve essere per noi un alibi, anzi è un motivo in più per cercare di fare bene, per sopperire alle assenze nel migliore dei modi, sfruttando la qualità dei calciatori, sfruttando la nostra organizzazione, che rimane la stessa e che dà ampie garanzie sotto tutti i punti di vista".
Non so se vuoi fare gli scongiuri, ma nel caso di vittoria contro il Livorno sarebbe la migliore Juventus della gestione Conte. Dopo aver detto che mancava la fame, mancava questo, mancava l'altro. Volevo capire quali sono le differenze tra le tue tre Juventus. E poi se volevi dire qualcosa rispetto a quanto accaduto in Sardegna.
"Sì, diamo precedenza alle cose più serie. Sicuramente rispetto a quello che è accaduto, che sta accadendo in Sardegna, io, la squadra, tutti quanti, siamo molto vicini alla popolazione sarda tutta. Purtroppo stanno accadendo dei fenomeni a livello climatico particolari. Dispiace perchè c'è veramente una situazione particolare in Sardegna. Siamo vicini, siamo pronti a qualsiasi manifestazione, a qualsiasi gesto per essere vicini a queste popolazioni. A livello di solidarietà cerchiamo in questi momenti di non abbandonare chi è in difficoltà, cercando di essere vicini, non solo col pensiero. Se possiamo fare qualcosa siamo pronti in maniera solidale a dare una mano alla popolazione sarda. Per quanto riguarda l'altra domanda, innanzitutto cerchiamo di vincere di vincere a Livorno. Sappiamo che non è facile perchè troveremo sicuramente un ambiente caldo, una squadra con grande entusiasmo, che sta onorando questo campionato nel migliore dei modi. Hanno un allenatore giovane che ha dimostrato nel suo percorso di essere molto bravo, vincendo un campionato l'anno scorso con il Livorno, confermandosi anche quest'anno. Parlo di Nicola, che è molto più giovane di me, perchè ha 40 anni, quindi complimenti a lui per quell che sta facendo. Sappiamo che domani troveremo delle difficoltà, ma come le incontriamo in qualsiasi stadio in cui andiamo, perchè sappiamo benissimo che chi affronta la Juventus affronta la partita della vita. Quindi dovremo essere bravi a superarci e a superare le difficoltà che affronteremo domani. Sicuramente è un ruolino di marcia straordinario, impressionante, che solamente - io lo sto ribadendo da un po' di tempo questo - la marcia spedita della Roma ha un po' annebbiato, ha un po' offuscato quello che stavamo facendo noi e il Napoli. Stiamo facendo bene, ma sappiamo che quest'anno dobbiamo fare ancora di più rispetto all'anno scorso perchè la concorrenza è ancora più agguerrita e quest'anno sarà molto molto più difficile vincere il campionato. Lo sappiamo e questo è molto importante".
Un giudizio sull'iniziativa che si sta concretizzando di portare i bambini nelle curve quando queste sono chiuse. E sulla frase che ha detto ieri su Pirlo: "Che Dio ce lo conservi a lungo". Secondo lei, Marotta glielo conserverà a lungo?
"(sorride, ndr) Per quello che riguarda Andrea, io penso che Andrea... non sto a scoprire l'acqua calda. In questi due anni ha fatto delle cose importantissime, straordinarie, insieme ai suoi compagni. Quindi è un calciatore... ripeto, penso di essermi già espresso in termini entusiastici nei suoi confronti. Mi auguro che lui continui a fare quello che ha fatto in questi due anni e che sta facendo in questo primo scorcio di stagione. Ecco perchè quando dico che mi auguro possa essere conservato a lungo, mi riferisco proprio a questo. Perchè è un giocatore importante per noi, un giocatore forte sotto tutti i punti di vista, un campione. E mi auguro che lui possa avere sempre la stessa fame, la stessa intensità, la stessa voglia che ha avuto in questi due anni e che ha avuto in questa prima parte della stagione. Quando dico 'mi auguro che ce lo conservino a lungo', sotto tutti i punti di vista, calcistico, a livello di comportamento, a livello motivazionale, a livello di tutto, perchè comunque è un campione e i campioni sono importanti se si vuole vincere. A me sinceramente dispiace che non ci siano i nostri tifosi, la parte calda del tifo, perchè come ho detto sempre è il cuore pulsante dello stadio, sono coloro che in tutti i momenti, non solo in quelli positivi, ma anche in quelli un pochettino di difficoltà, sono quelli che ci sospingono. Lo hanno fatto sempre in questi due anni, lo hanno fatto in questo primo scorcio di stagione. Non averli per due partite sicuramente è un danno ingente che subisce la squadra, questo è fuori dubbio. C'è questa norma da rispettare, sono state chiuse altre curve, adesso è toccato alle nostre curve. Senza entrare nei particolari, se siano giuste o meno determinate situazioni, ne prendiamo atto, cerchiamo di capire dove si può fare meglio, dove si può fare peggio tutti quanti. Adesso c'è questa iniziativa dei bambini: i bambini in curva, comunque, è sempre qualcosa di bello. Mi piacerebbe che i bambini in curva fossero insieme ai tifosi, in un clima di grande educazione. Sarebbe quello lo spot ancora più bello, un'unione tra ultras, i cosiddetti ultras, tifosi con le bandiere, e i bambini che vivono insieme la partita, non in maniera diseducativa, ma in maniera educativa, tifando per la propria squadra e spingendo i propri beniami oltre l'ostacolo. Questo sarebbe auspicabile. Un'insieme di cose, non due cose separate, o gli ultras o i bambini. Sarebbe bello mettere gli ultras insieme ai bambini, in un clima educativo. Chiaramente a livello educativo devono essere gli ultras ad educare i bambini, quindi sarebbe bello. Sarebbe anche una responsabilità per tutti".
Che effetto fa sentire un giocatore come Pogba, che nel momento della consacrazione, la qualificazione in Brasile, la prima cosa che dice è: "Ringrazio Conte".
"Io penso che Paul debba innanzitutto ringraziare se stesso, perchè è lui, con la sua testa, che ha deciso di seguire un determinato percorso che l'ha portato adesso alla Juventus, che l'ha portato in una squadra dove ci sono tanti calciatori, ci sono dei campioni che possono dare un buonissimo esempio, dove c'è un allenatore che comunque ha un proprio iter a livello di insegnamento, dove c'è una società che comunque è sempre presente. Noi cerchiamo di dare tutto il supporto possibile a Paul. Io ho sempre detto che lui ha le qualità per diventare un grandissimo, lui lo vuole diventare, questo è importante, l'importante che lui ci sia sempre con la testa e abbia voglia di fare questo, perchè ho visto tanti ragazzi, soprattutto quando io ero giovane, potenzialmente molto molto più forti del sotoscritto, che poi alla fine sono finiti a giocare nelle serie dilettanti. E io che ero più scarso rispetto a loro, con la testa sono riuscito a fare tredici anni di Juventus. Questo a dimostrazione che oltre al talento ci vuole la testa sempre, su tutte le cose. Quindi io penso che Paul debba ringraziare se stesso, debba ringraziare l'ambiente in cui si sta trovando, la società, i tifosi che lo coccolano, i compagni. Poi se vuole ringraziare anche me io sono contento di questo".