Il Content Marketing è una tecnica che viene utilizzata per cercare di fidelizzare il cliente al brand che si sta promuovendo; in pratica, si sviluppa distribuendo al cliente dei contenuti che consentano a quest’ultimo di entrare in contatto con il brand, prima che il prodotto entri prepotentemente nel mercato.
Per esercitare al meglio il Content Marketing è necessario adottare degli strumenti che consentano di trasformarlo in una strategia vincente, che vedrà gli sforzi compiuti premiati nell’immediato futuro.
L’importanza dei contenuti:
Iniziando a parlare dei contenuti è fondamentale, nella maggioranza dei casi, legare al messaggio che si vuole lanciare un valore, inteso come una qualità morale che faccia sentire il potenziale cliente più vicino al prodotto che dovrà essere successivamente venduto.
Associare, soprattutto quando i contenuti vengono rilasciati attraverso dei video, una mascotte farà risultare il video stesso più simpatico e, al contempo, il contenuto tornerà più volte con facilità nella mente del cliente.
Blog, e-book e white paper:
Un blog aziendale, se curato con la necessaria attenzione e aggiornato frequentemente, può fornire un contributo essenziale alla reputazione dell’azienda.
Inoltre, se viene garantita ai clienti la possibilità di interagire, attraverso i feedback ricevuti sarà possibile per l’azienda stessa, verificare le reali necessità del mercato potendo modifica, nel caso, alcune caratteristiche dl prodotto per avvicinarlo di più ai clienti.
Un altro strumento piuttosto efficace è costituito dall’utilizzo di e-book o di white paper; è possibile, in questo caso, rendere disponibile sul proprio sito in download gratuito dei contenuti sotto forma di e-book, allegando anche un questionario da sottoporre a chi lo scaricherà. Gli e-book hanno il vantaggio di poter essere letti con facilità su qualsiasi dispositivo in ogni momento; se il questionario contiene domande mirate, si potranno ottenere risultati simili a quelli raccolti con le ricerche di mercato.
Video e social network per una diffusione capillare dei contenuti:
La grande facilità di diffusione delle immagini via internet permette di sfruttare, all’interno del Content Marketing, anche i video, magari utilizzando al loro interno una discreta dose di ironia; in tal modo sarà più semplice renderli virali, facendoli rimbalzare da un punto all’altro della rete con grande velocità. Più se ne parlerà, più alto sarà il ritorno dal punto di vista del numero dei potenziali clienti.
Anche i social network costituiscono un’ottima opportunità per verificare la reazione del pubblico condividendo i contenuti; soprattutto Linkedin, che ha un target di utenti più alto di altri social come Facebook, rappresenta un valido aiuto in queste fasi iniziali.
I nuovi strumenti: Slideshare e Podcast:
Le presentazioni in Powerpoint (oppure file in PDF) possono essere presentate su un canale come Slideshare e, successivamente, condivise sui social network.
I Podcast, fino a pochi anni fa, erano una realtà diffusa solo negli Stati Uniti, all’interno dei quali è molto alta la percentuale di persone che accede a questa forma di intrattenimento radio almeno una volta alla settimana.
Ora che, anche in Italia, i Podcast sono diventati uno strumento usato con continuità, sfruttando servizi come Spotify (che ospita spazi pubblicitari) oppure caricando i propri messaggi su canali appositi, è possibile raggiungere i potenziali clienti anche nei loro momenti di relax, quando sono più ricettivi perché meno impegnati.
Gli errori da evitare nel Content Marketing:
Oltre a scegliere gli strumenti giusti per un’efficace Content Marketing è opportuno, al contrario, evitare errori che potrebbero costare cari in termini di attrattiva e di fidelizzazione. Ad esempio, è sbagliato cercare di convincere le persone utilizzando la persuasione; se questa tecnica veniva spesso utilizzata fino a non molti anni fa, oggi è più conveniente mostrarsi più onesti, lasciando da parte discorsi autocelebrativi.
Allo stesso modo, il cliente dovrebbe essere libero di visualizzare i contenuti messi a disposizione nei modi descritti in precedenza; eccessiva invadenza da parte dell’azienda non verrebbe vista di buon occhio, finendo per peggiorarne l’immagine. A tal proposito dovrebbero essere evitati i pop-up e gli spam (strumenti usati per indirizzare forzatamente su una pagina del web dopo aver cliccato per raggiungere un’altra pagina). Allo stesso modo, un eccessivo ricorso alle Newsletter, invadendo le caselle di posta, non è una strategia vincente; la loro utilità, infatti, si manifesta unicamente quando sono personalizzate, non inviate a caso a chiunque navighi.
Avere in mente la qualità e l’interazione con il pubblico:
Per quanto riguarda i contenuti, è meglio scrivere concentrandosi sulla qualità di quanto potrà essere visualizzato e non sulla quantità; si rischierebbe, nel tentativo di allungare il messaggio, di parlare di qualcosa che non si conosce bene fornendo informazioni inesatte, decisamente controproducenti.
Un altro consiglio che può essere fornito è quello di interagire con quanto viene presentato in rete. I contenuti fini a se stessi non risultano utili alla stragrande maggioranza degli utenti se non sono seguiti dalla possibilità per gli stessi di avere dei chiarimenti, delle ulteriori spiegazioni, da parte di chi li ha creati.
Un’azienda che risponde alle persone potenzialmente interessate porta ulteriori possibilità, ad esempio nuove idee per rendere i prodotti che dovranno essere venduti ancora più vicini alle esigenze degli utenti.