Il Parlamento Ue sta lavorando molto su nuove direttive a tutela dei consumatori nell’ambito bancario
CONTO BASE A dicembre 2013 il Parlamento Europeo aveva adottato un testo sul conto di base, affermando che chiunque risieda legalmente nell’Ue doveva avere il diritto di aprirlo, a prescindere della nazionalità o del luogo di residenza del cittadino. Il testo è stato approvato ad aprile 2014 dagli Stati membri dell’Ue, e prevede che i conti di base dovranno essere offerti da tutte o almeno da un numero significativo di banche in tutti i Paesi Ue, per garantirne un facile accesso ed un’elevata competitività delle offerte, non limitandosi alle banche online.RESIDENZA LEGALE
Secondo il testo, chiunque risieda legalmente nell’Unione Europea, anche senza fissa dimora, potrà richiedere l‘apertura di un conto di base. Le banche dovranno inoltre informare i propri clienti sulla possibilità di aprire conti di base. Ciononostante, i diversi Stati potranno richiedere ai futuri correntisti di segnalare il loro interesse e lo scopo dell’apertura del conto, a patto che vengano rispettati pienamente i diritti fondamentali del consumatore e che l’esercizio di tale diritto non diventi troppo complicato o gravoso per il consumatore.COME FUNZIONA
I conti bancari di base devono consentire ai clienti di eseguire pagamenti o prelievi all’interno dell’Ue, così come effettuare operazioni attraverso carte di pagamento e online. Le operazioni devono essere consentite in numero illimitato, senza costi oppure addebitando una cifra ragionevole. Spetta agli Stati membri decidere se i conti di base possono prevedere uno scoperto, oppure limitarne l’ammontare. Fonte: SosTariffe