Francesco Lisi, il 20 maggio 2015, 12:10
Tutti gli appassionati di tecnologia sapranno sicuramente della lunga storia legale tra i due giganti del mondo High-Tech: Apple e Samsung. Nei tanti anni di lotta in tribunale, fin dal lontano 2011, diversi sono stati i brevetti portati nelle sedi legali da entrambe le società per fungere da prove per sostenere la causa di violazione di questi. Alla fine, la causa è stata vinta da Apple, la quale ha obbligato il gigante coreano a pagare ben 930 milioni di dollari.
Samsung non ha però accettato la sconditta legale ed ha chiesto un rinvio in appello. La scelta della corte d'appello statunitense è stata diramata ieri ed afferma che il colosso coreano non è colpevole di tutte le violazioni di brevetti per cui è imputato, bensì solo per alcuni. In particolare, il tribunale ha definito inadatta l'accusa di violazione di un brevetto che recitava " Prodotto rettangolare con quattro angoli arrotondati in modo uniforme" in quanto non è stato ritenuto come un criterio esatto per giudicare gli smartphone della casa asiatica delle copie di quelli della società di Cupertino. Sussistono invece ancora le accuse di violazione per i brevetti relativi alle funzionalità di zoom, scrolling delle pagine e multi-touch.
Proprio per il suddetto motivo il risarcimento richiesto da Apple ai danni di Samsung è stato ritenuto troppo elevato e quindi da diminuire. Il gigante di Seul non dovrà più pagare dunque 930 milioni di dollari ma molti meno, sebbene non si conosca con esattezza la cifra definitiva. Noi vi informeremo non appena avremo nuove notizie, ergo restate connessi!
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