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Continua lo scempio della fu ministra Gelmini. Niente più Storia dell'Arte e Geografia. Michelangelo chi?

Creato il 27 febbraio 2014 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Continua lo scempio della fu ministra Gelmini. Niente più Storia dell'Arte e Geografia. Michelangelo chi?Eppure la riforma Gelmini ha ridotto drasticamente le ore di insegnamento della geografia e della storia dell'arte al punto da provocarne la sostanziale abolizione”. Sono alcune righe dell'appello che sta girando in queste ore sul web perché, per chi non lo avesse ancora capito, continua lo scempio della scuola perpetrato dalla ministra Mariastella Gelmini, nominata dai berluscones per tagliare di netto 5 miliardi alla scuola pubblica mentre lei, che voleva essere almeno una volta nella sua vita grama di lavoratrice/studentessa la prima della classe, è riuscita a tagliarne 8.
Questi babbei mascherati da statisti, sono stati i propugnatori della teoria che con la cultura non si mangia. Secondo Tremonti, soprattutto la Lirica, il Melodramma, non serve a una mazza e non insegna nulla di nuovo visto che quella “baldvacca di Mimì muore sempre di tisi”. Da qui il taglio agli enti lirici incapaci di proporre per Mimì una morte diversa. Ignoranti come capre tibetane renitenti alla scuola serale per ovini, i forzaitalioti fanno danni anche quando non contano più, nonostante Matteo, una mazza. La progressiva diminuzione delle ore previste a scuola per l'insegnamento della Storia dell'Arte e della Geografia, è giunta all'apice. Dal prossimo anno scolastico infatti, le due materie non saranno più contemplate nei programmi ministeriali. Così, mentre la musica continua a essere insegnata solo in quei pochi licei sperimentali, la storia dell'arte e la geografia saranno considerate materie improduttive e quindi inutili e quindi non degne di essere insegnate a quei geni degli alunni il cui unico sport è quello di riprendere le compagne di scuola impegnate in varie e sempre più movimentate performance sessuali. La speranza, secondo i promotori dell'appello che vi preghiamo con tutto il cuore di firmare, è che la neo ministra Giannini e Quello che vuole ripartire dalla scuola (sperando non intenda solo le aule), ci mettano una pezza e inseriscano nel codice penale scolastico il reato di “lesa cultura”, proprio come i pentastelluti dovrebbero togliere dal loro quello di “opinione libera”. 

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