Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), entro il 2020 le rinnovabili saranno la prima fonte di crescita per il mercato elettrico mondiale. Anzi, nel suo ultimo rapporto intitolato “Medium-Term Renewable Energy Market Report 2015” l’IEA si spinge anche oltre affermando che le fonti green rappresentano la grande promessa energetico-ambientale del futuro a breve termine.
Molto, se non tutto, dipenderà però dalla capacità dei governi di superare quelle incertezze politiche e quegli ostacoli normativi che oggi rappresentano il freno maggiore alla distribuzione delle green energy. “Le fonti rinnovabili sono pronte a rivestire il primo posto nella cruciale crescita dell’alimentazione globale, ma questo non è certo il momento di compiacersi”, ha affermato il direttore esecutivo della IEA, Fatih Birol. “I governi devono rimuovere i punti interrogativi sulle green energy se vogliono che queste tecnologie raggiungano il loro pieno potenziale, mettendo il nostro sistema energetico su un percorso più sicuro e sostenibile”.
Tornando alla ricerca dell’IEA, questa prevede che entro il 2020 la nuova capacità elettrica verde sarà superiore a 700 GW. Le aree maggiormente interessate da questa crescita saranno soprattutto le economie emergenti e in via di sviluppo. Basti pensare che solo la Cina sarà responsabile di quasi il 40% della nuova capacità istallata. “Le fonti rinnovabili a prezzi accessibili hanno la capacità di dominare i sistemi di alimentazione del mondo”, ha aggiunto Birol. “Con eccellenti risorse idro, solari ed eoliche, migliorando il rapporto costo-efficacia e il supporto politico, possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere la crescita economica e l’accesso all’energia nell’Africa sub-sahariana, incontrando quasi i due terzi delle nuove esigenze elettriche della regione nei prossimi cinque anni”.
[fonte da energiesensibili.it]
