Magazine Attualità
A Kiev, in Ucraina, il 21 gennaio 2013. (Genya Savilov, Afp)
Terzo giorno consecutivo di scontri a a Kiev, in Ucraina. Nella notte un gruppo di manifestanti ha lanciato fuochi d’artificio e bombe molotov contro la polizia che faceva la guardia al parlamento ucraino. Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche e manganellate.
Sono state arrestate 32 persone, secondo il ministero dell’interno ucraino. Sempre secondo il governo, 119 poliziotti sono stati feriti negli ultimi due giorni. Gli scontri sono proseguiti anche la mattina del 21 gennaio.
La Russia ha assicurato il suo appoggio al governo ucraino e ha accusato l’Europa per il suo sostegno all’opposizione. “Preferiremmo che i nostri colleghi europei non si comportassero in modo così disinvolto riguardo alla crisi ucraina. È semplicemente indecente”, ha detto il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.
Le immagini degli scontri di stanotte, pubblicate dal quotidiano Russia Times.
Le ragioni dell’opposizione. I manifestanti protestano contro la nuova legge sull’ordine pubblico approvata il 16 gennaio dal parlamento ucraino. La riforma prevede il divieto di accamparsi nei luoghi pubblici senza autorizzazione, la responsabilità penale per chi diffama i funzionari governativi, indossa maschere antigas o caschi, e per chi distribuisce materiale di propaganda.
Chi monta una tenda in un luogo pubblico rischia circa 570 euro di multa e fino a quindici giorni di carcere. Secondo l’opposizione il governo ha approvato la nuova legge per impedire le manifestazioni.
L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno condannato la norma approvata dal parlamento ucraino e hanno chiesto la fine delle violenze. Gli Stati Uniti hanno minacciato sanzioni economiche, se le crisi politica non sarà superata.
Il 19 gennaio il presidente ucraino Viktor Janukovič ha accettato di aprire un negoziato con l’opposizione: ha annunciato la creazione di una commissione bipartisan per trovare un accordo con l’opposizione e risolvere la crisi politica.
Ma uno dei leader dell’opposizione, l’ex ministro Yuriy Lutsenko, ha detto che potrebbe essere troppo tardi per trovare un compromesso, scrive Radio Free Europe.
Come è cominciato tutto. Dal 24 novembre in Ucraina decine di migliaia di persone manifestano contro la decisione del presidente Janukovič di non firmare l’accordo di associazione con l’Unione europea al summit di Vilnius del 28 e 29 novembre. La firma del patto avrebbe significato un allontanamento dall’influenza economica russa, e un avvicinamento a Europa e Stati Uniti.
Il 17 dicembre il governo ucraino ha firmato un nuovo patto di cooperazione economica con la Russia. L’accordo, siglato dopo un incontro a Mosca tra Vladimir Putin e Viktor Janukovič, prevede 15 miliardi di dollari in aiuti finanziari per Kiev e uno sconto sul prezzo del gas che la Russia vende all’Ucraina tramite la compagnia statale Gazprom.
Fonte: Internazionale
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Le singolarità di Iperione e Rhea due lune di Saturno con i sorvoli della sonda...
Cassini prepara l’ultimo sguardo da vicino su Hyperion Iperione Una visione a falsi colori di HyperionIPERIONEè stata ottenuta nel corso più vicino passaggio... Leggere il seguito
Da Giuseppebenanti
SOCIETÀ -
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Per Paul Krugman la Grecia non fallisce
di Giuseppe Leuzzi. Paul Krugman, economista premio Nobel, lo spiega stamani sul “New York Times”: la Grecia non fallisce. Non domani, se non paga il Fmi, né... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Kono Pizza: creativi italiani rinnovano il più famoso prodotto Made in Italy,...
All'estero la cucina ci ha ormai abituato alle più stravaganti rivisitazioni di una delle preparazioni italiane d'eccellenza: la pizza, candidata anche a... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Macedonia. Incontro Gruevski-Zaev per risolvere la crisi, ma con poco ottimismo
di Giacomo Dolzani Si sta tenendo in queste ore a Skopje, capitale della Macedonia, un nuovo incontro tra il premier, Nikola Gruevski, ed il leader... Leggere il seguito
Da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ