Anno: 2012
Ideato da Simon Barry
Episodio pilota – 45 minuti circa
Sinossi
Anno 2077, città di Vancouver. Nel nostro futuro la politica è stata definitivamente sostituita da un consorzio di corporazioni che domina in pianeta attraverso un controllo capillare e con un modello economico iper-capitalista. I terroristi sono coloro che combattono questo sistema, cercando di far tornare il mondo ai vecchi tempi, quando i partiti politici eletti democraticamente gestivano “la cosa pubblica”. Poco importa se a essi viene attribuita ogni colpa riguardante il crollo economico che molti anni prima ha causato infiniti problemi a buona parte del mondo civilizzato.
Il gruppo più pericoloso di terroristi, Liber8, ha da poco compiuto uno spaventoso attentato in cui sono morte migliaia di persone. Gli otto membri di Liber8 sono stati catturati e la loro esecuzione è imminente. A portarla a termine sarà l’agente del CPS – City Protective Services – Keira Cameron.
Ma al momento dell’esecuzione il leader della cellula riesce ad attivare una macchina del tempo sperimentale, che proiettata tutti loro nel passato, nell’anno 2012. Anche l’agente Cameron viene coinvolta sua malgrado nel cronoviaggio…
Commento
Un serial fantascientico che merita qualche attenzione.
In primis perché la parte dell’episodio uno ambientata nel 2077 è ricca di belle trovate futuristiche che farebbero la loro figura anche in un film vero e proprio, a partire dagli agenti di polizia potenziati con le uniformi dotate di tecnologia stealth, di interfaccia per collegarsi alla Rete e altre piacevolezze.
Secondo motivo d’interesse puramente estetico: la protagonista, agente del CPS Keira Cameron, è interpretata dalla bella ed elegante Rachel Nichols, un volto che spacca lo schermo con il solo sguardo. Vederla in azione con la sua uniforme da superpoliziotta ha un suo perché.
Però Continuum ha anche qualche ambizione a livello di intreccio narrativo. Prima di tutto si pone il problema di esplorare uno scenario futuro orwelliano (anche se in maniera soft), attraverso la crisi economica del nostro presente. Crisi che, secondo gli ideatori del serial, ha portato/porterà alla morte dei partiti politici e della democrazia diretta, incapaci di garantire salvezza a paesi e popoli.
Per quanto si vede nel pilot l’interessante questione è affrontata in un intreccio abbastanza classico, che mischia thriller, poliziesco e fantascienza pura. Il tema centrale è quello del viaggio nel tempo, coi paradossi abituali che esso genera o che comunque potrebbe generare.
Gli otto terroristi di Liber8 che viaggiano nel passato fino ad arrivare nel 2012 intendono cambiare il continuum e far sì che il mondo futuro non diventi quello che conoscono. Keira Cameron, casualmente coinvolta nel periplo temporale scatenato da Liber8, farà di tutto per bloccarli.
Al momento non vi so dire come si svilupperà la storia, se Keira verrà in qualche modo influenzata dagli ideali dei terroristi, se sarà lei a cambiare il passato o che altro. Nel pilot i tizi di Liber8 sembra alquanto spietati e fanatici, alla faccia dei buoni propositi che sembrano animarli nelle scene iniziali dell’episodio (restituire la sovranità al popolo è – per come l’intediamo noi – un buon motivo per combattere).