
La risposta è positiva, per lo meno sul primo dei due quesiti. Un conto deposito ad alto rendimento può infatti essere sottoscritto sia da privati che da aziende, senza alcuna limitazione di sorta. Per quanto ovvio, la sottoscrizione da parte dell'azienda sarà effettuata da parte dell'amministratore o di una persona munita degli idonei poteri statutari per il compimento di simili operazioni bancarie, in nome e per conto della società stessa.
Per quanto concerne invece le caratteristiche remunerative, i tassi di interesse creditori che vengono erogati alle aziende sono molto simili a quelle previste per i conti deposito in favore di privati, sia nella versione del conto "libero" che in quelle "vincolate".
Considerata la possibilità di dismettere anticipatamente l'investimento nel conto deposito, e la possibilità di ottenere un interesse creditore particolarmente interessante, fruendo contemporaneamente delle garanzie dell'apposito Fondo, si ritiene l'impiego della liquidità nel conto deposito un’ottima occasione di allocare efficacemente i risparmi aziendali.
Da non sottovalutare, infine, la possibilità di vincolare la liquidità aziendale con l'accensione di più posizioni sul conto deposito, con differenti scadenze: una mossa utile per evitare di congelare l'intero investimento su un unico termine temporale, a ulteriore miglioramento della gestione della liquidità.
A cura di SOSTariffe
