Essendo titolare di partita "IVA" e portando avanti un'attività imprenditoriale con la quale riesco a stento a coprire le rateazioni trimestrali dell'"INPS" (ed a momenti nemmeno quelle... :( ), mi capita spesso di fare buon viso a cattivo gioco, davanti a tutte le pastoie ed alle complicazioni burocratiche che mi rendono la vita complicata ma, nel contempo, anche assai movimentata e divertente...
...Ché si ride soprattutto per non piangere; perché se durante i primi anni d'attività, ad ogni inciampo e disguido mi venivano i sudori freddi ed una morsa gelata mi serrava lo stomaco mentre il fiato si faceva corto e pesante, ora prevalentemente mi sale lo sghignazzo (magari un pochino isterico... :) ). Perché tanto ogni anno ce n'è una nuova, se non di più, e quindi non vale proprio la pena di farsi venire i sudori della morte... Meglio riderci su! :D
In tal senso, l'ultimo evento decisamente comico sull'argomento risale a qualche decina di giorni fa e riguarda la gestione bancaria del conto corrente legato all'attività che cerco di portare avanti (mentre lei, per contro, vorrebbe diversamente andarsene in giro in retromarcia con tutte le sue forze... :D ).
La mia banca è divertente! :D
Parlando per i profani, dovete sapere che l'esercizio dell'imprenditoria impone ai capitani d'impresa come me (?) di avere un conto corrente tramite il quale pagare tutte le tasse e le imposte previste per legge. Ciò si traduce di fatto nell'obbligo di avere l'"homebanking" dispositivo, con tutte le "usernames" e le "passwords" del caso. ;)
Detto questo, per ragioni di sicurezza, più o meno semestralmente i vari accrediti bancari scadono e devono essere rinnovati con nuove credenziali...
Ora, essendo prossimo l'obbligo previdenziale di Maggio, in questi giorni ho controllato da casa il saldo del conto corrente della mia attività ed il sistema telematico mi ha prontamente avvisato circa la scadenza della "password" d'accesso... Rinnovata la suddetta parola d'accesso, ecco l'inaspettata novità...
«ATTENZIONE. All'"account" non è associato un numero di telefono cellulare grazie al quale effettuare le convalide dispositive in base alla nuova procedura di sicurezza del nostro istituto di credito. Se non provvede, potrà comunque operare, tranne per le funzioni dispositive...».
Ok. Quindi, in parole povere, NON POSSO OPERARE. Diciamocelo chiaramente. :D
Recupero il mio
Seguo il "link" predisposto e sullo schermo si apre un "popup".
"Ohhh! Vediamo cosa mi dicono...", penso ad alta voce, aggiustandomi gli occhiali sul naso.
"Dunque... Chiamate con il telefono cellulare che intendete registrare il numero verde e, quando la voce guida ve lo domanda, inserite il codice di quattro cifre indicato qui sotto...".
Ottimo. Controllo il numero di telefono, sposto lo sguardo sul codice e la mia attenzione viene catturata da una barra segnatempo che, essendo partita molto probabilmente da 60 adesso indica 40 secondi scarsi, in rapida e costante progressione verso lo zero...
Mi ci vogliono altri quattro secondi abbondanti per rendermi conto che la pagina mi impone un tempo limite per eseguire l'operazione di registrazione del telefono cellulare.
La frenesia prende il sopravvento e quando mancano tipo 34 secondi estraggo il cellulare dalla custodia, compongo il numero di telefono, attivo l'altoparlante e mi pongo in attesa.
Squilla libero.
"INZERIREIL CODICEDI GUATTROCIFRE", biascica una voce metallica senza inflessioni.
Ubbidisco e la procedura va a buon fine quando mancano tipo sei secondi all'autodistruzione della mia banca... :D
"Il suo cellulare è stato registrato con successo. Premere CONTINUARE per terminare l'operazione.".
Tiro un sospiro di sollievo, ripongo il telefono e seguo il "link" indicatomi.
Aripopup.
"Il numero di telefono cellulare inserito è stato modificato. Richiamate il numero verde e, quando la voce guida ve lo domanda, inserite il codice di quattro cifre indicato qui sotto.".
Chi?! COSA? ANCORA?!
Inesorabile, sotto la richiesta, il solito minaccioso conto alla rovescia...
Riprendi il cellulare, richiama il numero verde, ripeti la trafila e prega con fervore, sperando di non esserti infilato in un tragico "loop" della morte. Fortunatamente non è così e dopo la seconda cellularata le richieste cessano.
Il dramma, comunque, persiste, perché questa tragicomica esperienza mi ha fatto sorgere una paranoia bancaria non da poco...
E se il nuovo sistema di sicurezza adottato dalla mia banca fosse lui?!
AIUTO!!! :D