Minimalia n.26
Un contorno di stagione dall'aroma agrodolce che sa di antico, da assaporare, in prima battuta, con il naso; con verdure da affettare sottilmente, pelate e crude, e gettare nella pentola in sequenza, con un cucchiaio d'olio.
Prima la cipolla, affettata sottilmente - a rondelle, perché anche l'occhio, vuole la sua parte - e salata, per evitare che attacchi; poi, quando è leggermente appassita, la rapa, dal carattere più ostico e, a seguire, la patata. Infine, la zucca. Cuocere il tutto a fuoco lento, aggiungendo, se del caso un po' d'acqua. Dell'uvetta? Ci starebbe bene, perché no; magari all'inizio, in modo che si ammolli per l'acqua rilasciata dalle verdure. E, infine, ma soprattutto, il miele - un bel cucchiaino da tè - e l'aceto, bianco, per non influire sul colore.