Magazine Diario personale

Contrasti

Da Francesca_82
Dentro dentro siamo dei fighetti. Aveva ragione chi ci chiama radical chic.
Vi scrivo infatti dalla villa che un amico nostro ci lascia usare ogni volta che ne abbiamo voglia. Sì, lui e' il tipico bon vivant, single, che viaggia e non con lo zaino in spalla, buon gusto per arredare questa casa che seppur solo seconda, ha delle vere opere d'arte moderna qua e là, una piscina con vista alle colline, immersa in un parco, circondata da altre case tra cui alcuna VIP....
 E che cavolo ci facciamo noi qua? A dire il vero io mi sento molto a mio agio a fare la star qualche giorno all'anno. E ve lo dico:siamo irriconoscibili.
La scena di oggi era: Raul steso su un lettino a bordo piscina, leggendo il giornale con un tavolino accanto e un mojito per decorarlo. Io con Marc passeggino-munita e con il meglio che posso avere nell'armadio -tutto di seconda mano ma i vicini mica lo sanno- occhiale da sole e Marc ancora più biondo e veramente pulito e profumato.
Mangiamo e beviamo in calici di vetro e cucino con molta più cura, non so mi immagino come la Posh Spice girl e credo che anche per lei sia così. Sì, uguale.
 Tutto e' lento, ci godiamo il panorama,i silenzi.
Siamo in va-can-za.
Certo, a noi piace frequentare anche posti più rustici, come il maso di un amico nostro che non ha nemmeno il bagno ma e' a due ore dal paese più vicino, in mezzo alle montagne. E se vivi in mezzo ai boschi non hai bisogno di un bagno in casa.   E non disdegnamo centri di yoga con camerate collettive e un'allegra comitiva di frikkettoni tedeschi che suonano le campane tibetane. La differenza e' che qua Raul non corre il rischio di mettere le mani nella terra e solo qua le sue mani riposano davvero.
Però dai....volete mettere?Raul ha tante tante amicizie molto diverse e proprio mi costa capire come, come faccia ad allacciare rapporti con persone che altrimenti io non saprei nemmeno come salutare...
Nel fondo però non potrei vivere così a lungo, sono una che ha bisogno di "fare" e la casa dell'orto in questi ultimi anni mi ha tenuto sempre sempre molto indaffarata e per questo la sento mia, più che se fosse comprata e semplicemente arredata. Si, qua il bagno e' molto bello, ma e' solo un bagno:però non sapete il gusto che mi dà l'idea di farmi la doccia nel mio bagno, luminosissimo, che noi abbiamo costruito dal niente dove prima c'era uno sgabuzzino senza finestra. Otto mesi e materiali presi nei depositi di avanzi di costruzioni edili e la manodopera condivisa con amici. E le finestre? Avremmo potuto snaturare la casa comprandole nuove, mentre abbiamo saputo conservare il senso antico (mi rifiuto di usare il termine vecchio) restaurandole una ad una, con tutto il tempo che comporta. Ho messo mano al giardino dopo due anni di attesa e recuperato quello che stava diventando una inestricabile foresta boreale. A proposito, se guardate sul mio profilo pinterest chissà  che come me non trovate ispirazione per i complementi da giardino DIY.
 E quindi si, ci godiamo questi quattro giorni come delle star con l'unica ansietà che Marc possa rompere qualcosa.
Mi piacciono questi contrasti, di solito poi quando torno a casa nonostante tutti i problemi tecnici e di mantenimento che dobbiamo sistemare, casa nostra e' come la Sagrada Familia, sempre in ristrutturazione, apprezzo sempre più ste mura umide ma piene di carattere e personalità. E ci sarà una ragione poi se molti una volta partiti da casa nostra poi soffrono il mal de huerta


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