Contributi regionali

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

La Toscana ha in preparazione il nuovo bando per il sostegno all’autonomia abitativa dei giovani, dopo avere appena pubblicata la graduatoria del precedente chiuso lo scorso 31 gennaio (www.giovanisi.it/le-opportunita-per-casa). I destinatari sono i giovani in età compresa tra i 25 e i 34 anni, che vivono in Toscana con la famiglia di origine da almeno cinque anni. Privilegiati i più “anziani”: i contributi sono erogati con priorità ai giovani collocati nella fascia di età 30-34 anni. Si punta esclusivamente sull’affitto: per i primi tre anni della durata del contratto di locazione viene concesso un contributo al pagamento del canone variabile dai 150 ai 350 euro al mese, a seconda dalla fascia di reddito dei beneficiari (più alto è il reddito più basso è il contributo) e della eventuale presenza e numero di figli presenti (più figli ci sono maggiore è il contributo); l’importo massimo è di 4.200 euro all’anno.
Per fare domanda di contributo non è necessario essere una coppia coniugata o convivente more uxorio né proporsi di costituirla. L’aiuto al pagamento dell’affitto viene concesso anche ai nuclei monoparentali con figli, a persone singole e a giovani che decidono di coabitare per ridurre il ridurre il carico della spesa. Il limite massimo di reddito per ottenere il finanziamento varia a in base alla tipologia del soggetto richiedente: per i nuclei più numerosi può toccare i 55mila euro.

L’alternativa dell’acquisto
Su una politica finalizzata a incentivare l’acquisto di abitazioni da parte dei giovani ha puntato la Regione Umbria con un bando che ha tuttavia raccolto un numero di richieste di contributi inferiore a quello che lo stanziamento avrebbe permesso di soddisfare; da poco sono state pubblicate anche le graduatorie dei bandi emanati da altre regioni (per esempio Lombardia e Abruzzo). Intanto Friuli Venezia Giulia e Marche hanno messo nero su bianco nelle loro leggi l’intenzione di aiutare i giovani ad accasarsi. Ai giovani friulani d’ora in avanti (legge 5/2012 articolo 14) sarà riservato almeno il 5% degli alloggi da assegnare con ogni bando di edilizia residenziale pubblica.


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