A soli 23 anni ha già un curriculum artistico di assoluto prestigio. Ha calcato alcuni tra i più importanti palchi del circuito italiano e internazionale – dal Festival di Sanremo all’Heineken Jammin’ Festival, dagli Mtv Days ai Wind Music Awards, passando per il Concertone del Primo Maggio e l’Hit Week, il più grande festival di musica italiana negli USA – e ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio della critica Mia Martini, il Premio della Sala Stampa RadioTv e il riconoscimento da parte dei giurati del Premio Lunezia per il miglior testo in gara nella sezione Giovani del Festival di Sanremo 2012, oltre a quello per il miglior talento dell’anno 2011 riconosciutole dal MEI. È Erica Mou, musicista e autrice tra le più interessanti della nuova scena italiana, sul cui talento ha puntato da subito Caterina Caselli. A poco più di due anni dall’esordio discografico con “È”, Erica torna con “Contro le onde”, ilnuovo album in uscita il 28 maggio su etichetta Sugar.
Erica è cresciuta. In “Contro le onde” sperimenta, inventa e si apre a nuove forme musicali, virando esplicitamente verso sonorità elettro-rock, suggellate dall’inedita collaborazione con un artista d’eccezione: Davide Dileo, in arte Boosta, che ha curato laproduzione artistica di tutto l’album e firmato la musica di due brani. La tracklist contiene dieci inediti, composti sia nelle musiche che nei testi dalla stessa Erica, fatta eccezione per la musica dei brani “Il Ritmo (frequenza obbligatoria)”, scritta a quattro mani con Boosta, e “Non dormo mai” firmata interamente dal musicista, ricchi di nuova energia e di un forte desiderio di cambiamento. “Contro le onde” è un album che comprende diverse anime che ruotano però attorno ad un unico concept: il viaggio, inteso come evasione e fuga, ma soprattutto volontà di superare i propri limiti per andare oltre gli orizzonti conosciuti, pur sapendo di correre dei rischi.
Punto di partenza e d’ispirazione è il mare, protagonista di molti brani. “Mi perdo sempre, ma so da che parte è il mare” scrive Erica in “Dove cadono i fulmini”, mentre in “Mettiti la Maschera”, il singolo che ha anticipato in radio l’uscita dell’album, dice “Mettiti la maschera che poi ce ne andiamo in spiaggia a vedere bene il fondo come abbiamo fatto in questi anni/ E come fai, come fai a respirare?”. E proprio i testi, sorprendenti per spessore e imprevedibilità di temi e scrittura, impreziosiscono il nuovo progetto dell’artista. In alcuni casi persino surreali e densi di una fantasia che incanta come “Romanzo Storico” in cui, a metà tra l’acustico e l’elettronico, Erica scrive: “Vissero a cavallo tra due secoli/ guardarono il mondo che se ne va/ ma preferirono pensare che potesse durare per sempre”. Oppure “Il Genio”, musicalmente vicino al mondo “black” e gospel, ha un testo che recita così: “Se lavo le pentole non spunta mail il genio, a chiedermi cosa vorrei in regalo/ Amore i miei desideri li tengo per me”. E ancora: “Tu suoni la chitarra mentre mi baci e sto meglio, ma mi ritrovo a pensare ad altro: al gatto, al parcheggio, al forno” scrive in Mentre mi baci (Scena Madre). Divertita e “ribelle”, invece, Erica strizza l’occhio alla dance anni ’80 ne “Il Ritmo (Frequenza Obbligatoria)”: “Mai mi abituerò ai piatti di carta, alla sveglia, al ciclo e ai cambi di casa/ Ma ci passo attraverso sempre più spesso/ Non è il ritmo delle cose che le rende parte di noi”. Sicuramente più intimista, nel brano “Non dormo mai” che ricrea un’atmosfera e un sound crepuscolare che in alcune sfumature ricorda i Cure: “Mi svuoto un po’, col braccio fuori dal finestrino vado avanti/ Mi spengo un po’, col vento fuori dal finestrino più in là”. Così come in “Infiltrazioni”: “Come fa l’umidità col muro ti infiltri dentro di me ed ogni volta che sorrido davanti ad uno specchio ti vedo”. “Contro le Onde” è un disco intenso, ricco di sfumature e fortemente ispirato che la scrittrice e giornalista Chiara Gamberale, descrive con queste parole: “Lo ascolti e pensi all’orizzonte, a una tempesta di foglie, al perché, a una volta che sei caduto, all’ultima che ti sei rialzato, a un amore, all’arancione, alla possibilità di un’isola, ai falchi, lassù. Pensi con il cuore, senti con la testa. Mentre qualcosa che prima non c’era “ti sorprende in pancia”.
Erica Mou, una delle più interessanti giovani cantautrici italiane, per eni ha interpretato Don’t stop (Thinking about Tomorrow), cover dello storico brano dei Fleetwood Mac che dal 2010 è la colonna sonora di tutti gli spot dell’azienda.
Erica Mou vi invita a partecipare al suo primo Hangout in diretta dalla pagina www.google.com/+EricaMou il 28 maggio alle ore 17:30. Assieme all’artista, ci saranno Gianvito Fanelli di Polkadot, i fashion blogger Domenico De Marco (Direttore dihttp://www.tudonna.it), Fabrizia Siena e Marzia Peragine (http://www.fashionaporter.org), Alessia Cipolla (http://danslavalise.blogspot.it) più alcuni fortunati fan, per chiacchierare di musica, moda e stile.
Inoltre il 31 maggio Erica presenterà il suo nuovo live con una speciale “data zero” al Teatro Forma di Bari.
La Tracklist completa:
METTI LA MASCHERA (testo e musica di Erica Musci)