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Controluce

Creato il 02 febbraio 2012 da Drittorovescio
CONTROLUCE
Nella luce strana di una mattina fredda qualche fiocco di neve svolazza nell'aria, portato dal vento come le ultime farfalle della stagione, quelle che non vogliono arrendersi e si attaccano alla vita.
Succede raramente qui di vedere neve e immagino la meraviglia di chi, ancora troppo piccolo, non l'ha mai vista.
Io conosco bene l'inverno con le nevicate abbondanti, quelle che ora io definisco "serie" proprio per distinguerle da quei semplici, seppur straordinari ed estemporanei fenomeni che vediamo qui.
Era una neve candida e favolosamente morbida che invitava ad uscire e passeggiare ed a  volte a stendercisi dentro per fare gli angeli nella neve.  La aspettavo con ansia, mi è sempre piaciuta. Forse perchè quando nevica i rumori  arrivano ovattati o forse per il semplice senso di pace che tutto quel candore mi sa dare.
Questa non è la stessa neve, appena tocca terra si scioglie, non farà coltre, non coprirà tutto.
I fiocchi muoiono lì, al suolo, come i sogni che si infrangono contro il tempo che passa troppo veloce ed è sempre troppo poco, è sempre meno e non basta cercare di correre.
Non hanno vita propria, bisogna coltivarli ed amarli giorno per giorno e quando ti  pare di essere ad un passo dal poterli riprendere e realizzarli sbattono contro la realtà e ti lasciano lì, col cuore che si stringe e li abbraccia per cullarli ancora un po'. E solo se l'abbraccio saprà essere  abbastanza dolce e deciso quel nuovo sogno riuscirà a salvarsi e non sciogliersi come neve sull'asfalto bagnato.
In controluce guardo i fiocchi turbinare leggermente e rimanere ancora un po' sospesi, come il mio sogno che sta lì ed aspetta, semplicemente aspetta ancora un po', perchè non l'ho abbandonato, l'ho trovato e lo vivo ogni giorno, con piccoli traguardi intermedi.
Siamo certi, io e il mio sogno, che arriverà presto il momento di volare via e questa certezza condivisa ci farà fare comunque la scelta giusta nei tempi e nei modi.
Il mio sogno sa come starmi vicino ed io ho imparato a volare accanto a lui, come due fiocchi distinti che vivono, insieme, sospesi in controluce...

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