Il 22-23 febbraio si è svolto un convegno presso l’Università La Sapienza di Roma dedicato alla civiltà iraniana. Il convegno era intitolato ”Civiltà Iraniana: passato, presente e futuro“ ed è stato organizzato dall’Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, con la collaborazione del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’, del Ministero dei Beni Culturali e della Sapienza Università di Roma. Al convegno, secondo quanto apprendiamo, hanno partecipato l’Ambasciatore iraniano in Italia Seyyed Mohammad Ali Hosseini, il Professor Luigi Ferretti della Sapienza e trenta “eminenti” esperiti di civiltà iraniana, provenienti dall’Italia e dalla Repubblica Islamica. Secondo l’agenzia iraniana IRNA, in occasione del convegno l’Ambasciatore iraniano avrebbe denounciato la Iran-fobia lanciata dall’Occidente contro la Repubblica Islamica. Una fobia che darebbe, sempre secondo il diplomatico iraniano, una immagine distorta dell’Iran.
La civiltà iraniana è sicuramente ricca di una storia davvero preziosa che è importante studiare e ricordare. Considerando, però, che il convegno era dedicato anche al “passato e futuro” della suddetta civiltà, saremmo a ricevere alcune risposte ad alcune domande fondamentali da parte degli intellettuali e delle realtà istutuzionali che hanno promosso questo convegno:
1- Cosa pensano lor signori del fatto che, nelle Università iraniane, oltre 77 corsi di laura sono vietati alle donne?
2- Cosa ne pensano lor signori della modalità civile con cui il regime iraniano ha represso le proteste del 2009 e tiene in isolamento i leader della protesta Mir Hossein Mousavi e Meir Karroubi?
3- Cosa ne pensano lor signori delle parole del Presidente iraniano Ahmadinejad che ha definito l’olocausto “un grosso inganno”?
4- Cosa ne pensano lor signori della presenza, nelle carceri iraniane, di centinaia di prigionieri politici tra i quali avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani come Nasrin Sotoudeh e Mohammad Ali Dadkha?
5- Cosa ne pensano lor signori del sostegno dell’Ambasciatore iraniano in Italia, Seyyed Mohammad Ali Hosseini alla condanna di Sakineh Mohammadi Ashtiani?
6- Cosa ne pensano lor signori di un regime civile come quello che governa oggi in Iran che condanna al carcere registi pluripremiati come Jafar Panahi e Mohammad Nourizad?
7- Cosa ne pensano lor signori di un regime che porta avanti un programma nucleare chiaramente orientato alla costruzione della bomba atomica e che, allo stesso tempo, è firmatario del Trattato di Non Proliferazione (senza contare il programma missilistico…) ?
8- Cosa ne pensano lor signori di un regime così civile capace di nominare come Ministro della Difesa un Pasdaran di nome Vahidi, ricercato dall’Interpol per terrorismo internazionale?
9- Cosa ne pensano lor signori del sostegno dell’Iran al regime siriano, a gruppi terroristi come Hamas e Hezbollah e a gruppi armati in Bahrain, Yemen, Nigeria e Darfur ?
10- Cosa ne pensano lor signori di un regime così civile da progettare l’uccisione dell’Ambasciatore saudita negli Stati Uniti e attentati sanguinosi come quello avvenuto a Burgas (Bulgaria) qualche mese fa ?
11- Cosa ne pensano lor signori di un regime come quello che controlla oggi l’Iran che continua a spendere milioni per finanziare i Pasdaran e il loro sistema corrotto e che lascia per strada milioni di disoccupati, migliaia di vittime della droga e centinaia di donne costrette alla prostituzione per sopravvivere?
12- Cosa ne pensano lor signori di un regime che condanna a morte coloro che si convertono al cristianesimo e che perseguita minoranze etniche, religiose e sessuali come i Baha’i, gli Ebrei, gli Arabi e gli omosessuali?
Potremmo andare avanti ancora per molto, ma per ora ci accontenteremmo anche di ricevere alcune risposte ad alcune di queste semplici domande! Considerando l’alto “profilo intellettuale” dei partecipanti al convegno, non possiamo credere che lor signori non sappiano dire qualcosa in merito a tematiche come queste che, per la cronanca, riguardano direttamente la “civiltà” della Repubblica Islamica…