Il 27 febbraio 2013 il Governo Italiano ha firmato a Strasburgo, la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società.
Sabato 2 marzo il Consiglio d’Europa ha celebrato a Venezia, in Biblioteca Marciana, la firma dell’Italia della Convenzione di Faro.
Gli articoli fondamentali di questa Convenzione affermano:
>a. riconoscere che il diritto all’eredità culturale è inerente al diritto di partecipare alla vita culturale, così come definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
>b. una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future
Il dibattito di sabato scorso verteva sulle seguenti domande:
Quali nuove forme partecipative ai processi culturali e alla conservazione della nostra eredità culturale possiamo chiedere ai cittadini europei? Quali diritti e quali responsabilità hanno i cittadini veneziani per valorizzare e conservare il loro patrimonio europeo? Quale patrimonio culturale intendiamo lasciare alle generazioni future? L’artigiano d’arte può essere una forma di rilancio della cultura e della economia locale? Venezia può diversificare la domanda culturale e turistica con proposte innovative? Cos’è una Comunità patrimoniale? E’ utile creare una Commissione patrimoniale a Venezia?
Il Convegno ha visto al presenza, tra gli altri, di: Silvia Costa del Parlamento Europeo, Yolanda Valle-Neff direttrice Unesco di Venezia, Christine Breton, conservatrice del patrimonio di Marsiglia, Pascale Reynier, assessore alla cultura del XV e XVI Arrondissement di Marsiglia, Erminia Sciacchitano del Mibac, Michela Zanon del Museo ebraico di Venezia, Daniel Thèrond, responsabile della Convezione di Faro, COE, l’ambasciatore Umberto Vattani presidente IUV, Alberto D’Alessandro, COE, Kouider Metair, dell’associazione Bel Horizon di Oran, Lauso Zagato, professore di diritto internazionale a Ca’ Foscari e i soci fondatori dell’Associazione Faro Venezia: Cristina Gregorin, Manuela Cattaneo della Volta, Patrizia Vachino, Vincenzo Casali, Prosper Wanner, Walter Fano, Adriano de Vita, Francesco Calzolaio e Marco Borghi.
In occasione del Convegno, l’Associazione Faro Venezia ha organizzato due Passeggiate Patrimoniali:
- “I LUOGHI DELLA PRODUZIONE ARTISTICA OGGI, IL NOSTRO PATRIMONIO DEL FUTURO“, che sì è svolta alla Giudecca il pomeriggio del 1° marzo 2013 (passando da luoghi simbolo della cultura veneziana come l’Accademia Belle Arti di Venezia, la Casa dei Tre Oci, Nuova Icona, la ex birreria Dreher e spazio Punch, la passeggiata si è conclusa al Molino Stucky Hotel Hilton, anch’esso partner dell’evento e luogo simbolo della cultura industriale veneziana).
- “IO CREDO”, che si è svolta la domenica mattina 3 marzo 2013, centrata sul dialogo interreligioso (Venezia da questo punto di vista è un modello storico estremamente interessante).