Carlotta Quadri è una speaker ed una giornalista professionista all’ interno del programma radiofonico Tutto Esaurito a Radio 105.
È una presenza molto discreta, attenta e garbata, ma anche piacevolmente ironica ed è per questi motivi che a me piace definirla come una carezza appunto! Io ho avuto modo di conoscerla personalmente in occasione dei Raduni che si svolgono sotto Radio 105, ogni tre mesi circa. Sinceramente io mi aspettavo di incontrare la donna o la compagna di “ Albevigo” e cioè una figura femminile un tantino snob e sopra gli altri e che guarda appunto gli altri dall’ alto verso il basso.
Invece Carlotta non è la donna o la compagna di Albevigo, quest’ ultimo è un piacevole tormentone innescato con tanto di effetti dinamitardi dal leader del programma Marco Galli. E lì, proprio sotto la Radio, parliamo normalmente e spontaneamente.
Carlotta esordisce dicendo : “ Siamo umani anche noi !” ed è in effetti un buon esordio il suo, perché chi sta al di là, palco o scena che sia, viene sempre e automaticamente idealizzato.
Carlotta è la punta di diamante del programma radiofonico Tutto Esaurito che tutte le mattine dalle ore 7 alle ore 10, incolla le orecchie e anzi le orecchione di un Milione di ascoltatori, sparsi per la Penisola e per il Mondo intero.
Lei è la punta di diamante o anche la parte nobile del Gruppo ed è tale per i suoi studi universitari svolti presso la Bocconi, ma lo è ancora di più per le sue competenze e per le sue sensibilità e qualità sia umane che intellettive. In effetti Carlotta è abile e pronta nel ricercare le risposte o le fonti o gli approfondimenti sui temi più svariati che quotidianamente vengono affrontati all’ interno del programma.
Carlotta sa porsi in un modo alla pari senza mai ostentare saccenza o prevaricazione ed è proprio per questi motivi che è molto amata e protetta all’ interno del suo Gruppo o Ciurma. Ed è proprio sotto la Radio che Carlotta mi rivela che lei stima moltissimo Marco Galli per via della sua grande sensibilità ed io le credo subito e sento che è sincera, così come sento che è sincera quando mi rivela che tutto il Gruppo ci mette molto amore e molta passione, ogni mattina , quando i microfoni della Radio si accendono e compare la scritta On Air.
Sotto la Radio, Carlotta mi rivela un altro particolare che mi si imprime fortemente nella mente. Lei si è sposata di recente ed il marito è rimasto nella sua città di origine per motivi legati alla sua professione, mentre lei ha scelto di rimanere a vivere a Milano per tutti i giorni della settimana e solo nei weekend si riunisce al marito per dare spazio comune alla propria vita coniugale.“Meglio! Così il matrimonio dura di più e non ci si stanca!” commento io.“No, non è così perché se si è innamorati veramente, si soffre per questo.” mi corregge lei, mostrandomi al contempo il suo lato più intimo e femminile, più delicato e fragile di moglie innamorata.
Su questa scelta io poi ho riflettuto a lungo e personalmente non se io avrei saputo affrontare con coraggio il suo stesso percorso che apre in ogni caso, l’ eterno dilemma molto femminile su come dividersi e spartirsi fra affetti e carriera professionale.
Sì perché per quanto possa sembrare “aleatoria” per così dire, la professione di Carlotta Quadri è una professione seria da intraprendere con costante impegno e dedizione.
Sembra che io dica un’ ovvietà, invece è un’ osservazione necessaria in quanto Carlotta svolge la sua professione all’ interno di un programma che è molto ironico e che si propone di essere leggero, pur essendo consistente nel suo modo e nella sua forma di programma d’ intrattenimento.
Ed infatti il programma Tutto Esaurito è stato di recente premiato al GP Cuffie D’ Oro 2012 in Trieste, a riprova del risultato finale che l’ impegno messo, prima o poi , diviene anche riconosciuto e premiato.
Inoltre Carlotta Quadri ha un timbro vocale molto radiofonico, molto gradevole e caldo all’ ascolto che si contraddistingue per i toni e le modulazioni sempre misurate e contenute, anche quando lei sfocia in una bella risata.
Di recente Carlotta Quadri ha ampliato gli spazi ed i luoghi della sua attività giornalistica che è sempre attenta e puntuale ed ha attivato un suo blog all’ interno della rivista Vanity Fair, chiamato Sould out, Tutto Esaurito appunto. Qui Carlotta ripropone alcuni dei temi affrontanti in Radio durante il programma e gli ascoltatori possono commentare e dire la loro, certi più che mai che Carlotta risponderà ed interagirà con tutti coloro che vorranno interagire con lei.
Un doppio o triplo giro, direbbe Marco Galli che dalla Radio passa alla carta, passando per il deposito virtuale. Ora a me piace immaginare di essere in questo momento lì sotto la Radio con Carlotta e continuare con lei una piacevole discussione, facendole qualche altra domanda in più. Così le chiederei cosa sognava di fare e di diventare quando era ancora una bambina.
Ed ecco la risposta di Carlotta Quadri, arrivatami per via telematica:
“Stare tra la gente. La Radio, la Radio e ancora la Radio ! Non di certo diventare commercialista come la mia laurea in Bocconi avrebbe potuto suggerire.”
In più le chiederei di ritornare con la mente e la memoria al giorno della sua laurea e le chiederei se in quel giorno e in quei momenti lei si fosse vista guardando al futuro, davanti ai microfoni di Radio 105 in mezzo alla Ciurma.
E Carlotta mi risponde di nuovo:
“Non osavo nemmeno pensare alla realizzazione di un sogno tanto grande. Per fortuna successivamente ci ho creduto.”
Poi le chiederei come e quando e perché lei è approdata ai microfoni di Radio 105 e come ricorda l’ emozione del primo giorno davanti ai microfoni della Radio, con la scritta On Air accesa.
Ed ecco la sua risposta :
“Il primo giorno è stato indimenticabile. Anche spaesata, mi sono sentita subito a casa. Tutti i componenti della Ciurma, Marco Galli in primis, mi hanno messa immediatamente a mio agio. È anche questo che fa grande il programma radiofonico Tutto Esaurito. L’ umanità delle persone che ci lavorano.”
Non può di certo mancare l’ aspetto ludico e quindi chiederei a Carlotta Quadri di proiettarsi in un luogo di gioco e per gioco appunto le chiederei quali, fra gli otto componenti della Ciurma, lei vorrebbe salvare, potendone scegliere solo due.
A questa domanda invece Carlotta risponde nel modo più nobile, alla “Albevigo” insomma e contemporaneamente mi dribbla la riposta, brava!
“Che domanda crudele ! Mi butterei io per salvare loro!”
Ed infine le rivolgerei la domanda più interessante, almeno per me, da donna a donna cosa e come Carlotta consiglierebbe alle donne di dividersi o di gestirsi fra carriera e famiglia.
E qui anche l’ ultima risposta di Carlotta Quadri è interessante, almeno quanto la mia domanda:
“Credo che non ci sia una formula generica. Dipende da una miriade di fattori. Per me sono importanti in egual misura, sia la mia vita professionale che quella privata, perché credo che una vita professionale soddisfacente faccia di noi persone migliori anche in casa e con i nostri affetti. Trovare una persona che rispetti questo concetto è molto difficile, ma questa è un’altra storia. Per quanto riguarda me, stordisco mio marito raccontandogli tutto ciò che penso e che mi accade sul lavoro. Questo perché voglio che sia sempre coinvolto nella mia vita. Il fatto che io tenga al mio lavoro non significa che metterei mai la mia vita sentimentale in secondo piano. ”
A un anno e mezzo circa di distanza dalla scelta attuata, Carlotta Quadri farebbe la medesima scelta?
Lei risponde così:
“A occhi chiusi, ma anche a occhi aperti.”
Cara Carlotta grazie a te per le risposte.
Written by Rosetta Savelli