Conversazione in Piemonte: il “mal di Sicilia” nei piatti di Santino Nicosia, abbinati ai vini di Tenuta di Fessina, Al Garamond di Torino

Da Silviamaestrelli

“Il popone fu messo in tavola e rotolò piano verso di me, una volta, due, verde nella forte scorza sottilmente intarsiata d’oro. Mi chinai ad annusarlo. ‘È lui’ dissi. E fu odore profondo non di lui solo; vecchio odore come vino del solitario inverno nelle montagne, dinanzi alla linea solitaria, e della sala da pranzo, piccola, col tetto basso, nella casa cantoniera”.Da “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini

Il mal di Sicilia, quella seduzione del cuore evocata magnificamente da Vittorini, conversazione straripante nostalgia che ogni siciliano intrattiene senza sosta con la propria terra natia anche quando la vita lo ha portato lontano da quel “mondo grande e bello”, per quanto “offeso”, dà ancor più gusto alla cucina di Angelo Santo Nicosia, classe 1964, chef e patron del Ristorante torinese Al Garamond. Le origini siciliane traboccano dai piatti di questo raffinato locale nei pressi della Mole Antonelliana, in un felice matrimonio con la tradizione sabauda che sembra aprire ogni volta un nuovo capitolo di quel romanzo che ha nell’incontro tra il Sud e il Nord la sua affascinante trama. La madeleine di questa quête memoriale sono i colori e i profumi del Mediterraneo, abbinati ad una nutrita carta dei vini. Pregiati cristalli e posate, candidi tavoli al lume di candela, toni ocra alle pareti, vetrate blu, mattoni a vista ai soffitti di questo palazzo ottocentesco di Via Pomba, rendono elegante un ambiente di per sé già accogliente: la sobrietà e il rigore piemontesi, il calore e l’ospitalità della Sicilia. Al Garamond la cartina dell’Italia appare piegata in due, e, mentre gli estremi coincidono, si mescolano tradizioni ed atmosfere. Anche i vini etnei di Tenuta di Fessina ad arricchire presto questo invitante connubio. Saranno infatti in carta a breve, con nostro grande piacere, gli Etna DOC Bianco A’ Puddara 2012, cru prodotto a Santa Maria di Licodìa, ed ERSE Bianco 2012, blend di Carricante, Minnella e Catarratto. Laeneo 2012, DOC Sicilia Nerello Cappuccio, a stuzzicare i palati più curiosi: autentica rarità dell’Etna, è prodotto da alberelli di Nerello Cappuccio in purezza – Fessina è una delle poche aziende produttrici etnee che hanno raccolto la sfida di vinificare il Nerello Cappuccio al 100% – e può essere considerato un vino “didascalico” per le intenzioni con le quali è stato prodotto, ossia verificare l’apporto di questa varietà all’Etna DOC, nel quale si trova in compagnia del Nerello Mascalese. Il Cappuccio apporta all’Etna DOC la spezia e il colore, perciò Laeneo è intrigante, oltre che per la succosità nutrita di note ematiche, per la propria suadenza aromatica. Oggi Laeneo vanta una propria cerchia di appassionati che attendono con curiosità l’uscita di ogni nuova annata. Il Nerello Cappuccio di Fessina è goloso, pepato e dalla beva irresistibile. INFO Ristorante Al Garamond_ 10123 Torino (TO)_ Via Pomba, 14_ Tel. 011 8122781_www.algaramond.it


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :