Parlo di “Un omicidio a Novembre” ma ho già letto entrambe le storie di Simon Mason pubblicate finora da Sellerio, quindi va da sé che alcune osservazioni potrebbero essere influenzate anche dal secondo capitolo della saga (“Il caso Poppy Clarke”).
I protagonisti sono due investigatori inglesi che più diversi non si potrebbe. Ai poli opposti della scala sociale, agli antipodi per storia famigliare antica e recente, per comportamento, approccio, linguaggio e tutto il resto che vi può venire in mente. Non dico niente di più perché: uno, sono allergica alle recensioni che sono di fatto dei riassunti; due, se leggete la descrizione del romanzo e qualche recensione qui e là trovate già tante di quelle anticipazioni che metà sono sufficienti.
Comunque, i nostri due colleghi, gettati nella stessa indagine, con grande agitazione e insofferenza di uno dei due, si fanno largo all’interno di un rispettabile college universitario procedendo a salti e balzi, ripensamenti e colpi di fortuna (o di genio), costringendo anche il lettore ad essere sballottato tra un interrogatorio e l’altro, a colpire tanti differenti protagonisti come fossero i bersagli di un flipper che ti rimandano di qui e di là prima di precipitare finalmente in buca.
Gli indizi vengono disseminati con parsimonia nel racconto, alcuni utili, altri fuorvianti, così che, per una volta, non mi sono sentita troppo abbattuta nel non capire già a metà libro quale sarebbe stata la soluzione finale. Per il resto, la trama è aggrovigliata ma con giudizio; i personaggi – anche quelli che fanno soltanto brevi apparizioni, la tesoriera, il portiere, il cuoco… – vengono tratteggiati con buona capacità di analisi e di definizione sia dei caratteri che delle situazioni (ah, le occhiate della moglie del rettore al marito!); le tematiche che vengono sfiorate o che balzano a volte in primo piano sono attuali e interessanti: senza tante prediche o lunghe spiegazioni, si racconta di immigrazione, abusi, prevaricazioni, religione e lotta di classe.
Buona l’ambientazione tra i corridoio e i cortili del college, con i bus, la pioggia e il tempo novembrino che ci portano all’istante nella piovosa Inghilterra, ma, soprattutto, bravo l’autore a tenere mano ben ferma nel tratteggiare i caratteri degli ispettori protagonisti: ci sono momenti anche quasi comici, e altri drammatici, ma il confronto tra i due non scade mai nella macchietta, è a volte solo suggerito, altre aspramente descritto ma in complesso è naturale e convincente. Così, noi facciamo il tipo per l’uno o per l’altro (soprattutto, in questo primo volume per uno, dai!) mentre ci accorgiamo che, nonostante tutti i problemi e l’insofferenza che a volte emergono, insieme potranno probabilmente risolvere il caso.
Simon Mason
Un omicidio a novembre
Sellerio Editore Palermo
22 ottobre 2024
472 pagine