Le convinzioni che uccidono un rapporto di coppia sono tante e di varia natura, così come vari sono i rapporti che si istaurano tra due persone che provano dei sentimenti e che tentano di costruire un futuro insieme. Ovviamente ce ne sono alcune più deleterie di altre.
Cerchiamo, per venirvi incontro, di presentarvi le principali, o meglio quelle che sono più spesso causa di rotture. Innanzitutto, una convinzione che ammazza la coppia è quella che il partner non possa cambiare. Pensando ciò, quindi, si blocca anche il dialogo costruttivo con quest’ultimo, perché si pensa che questo non possa recepire l’invito a modificare qualche suo comportamento o a smussare degli angoli del proprio carattere. Non c’è nulla di più sbagliato, perché anche il nostro cervello è fatto per l’apprendimento: pertanto, con il debito dialogo, il partner potrebbe capire quali sono le cose che non vanno e, se interessato al benessere della coppia, modificare i suoi atteggiamenti venendo incontro all’altro.
Anche pensare che non ci sia nulla che possa modificare il rapporto, riaccenderlo, renderlo più vivo e, quindi, migliore, è una convinzione molto nociva e, nella maggior parte dei casi, anche abbastanza falsa. C’è sempre un qualcosa da provare: la cosa fondamentale è che lo si voglia entrambi.
A volte anche sentirsi non adatti alla situazione e alla piena soddisfazione dei bisogni del partner può creare dei problemi. In questo caso, però, bisogna lavorare su se stessi acquisendo autostima e cercando di capire che se il partner ci ha scelto è perché ci reputa all’altezza della situazione. In ogni caso, qualsiasi sia la vostra convinzione negativa, il dialogo con l’altra metà della coppia è sempre e comunque un buon modo per tentare di risolvere la situazione o, quanto meno, chiarirla.