Sono ormai circa sei mesi che convivo, e aldilà delle battutine, dei sorrisi sardonici e dei discorsi chi vorrebbe tanto che le cose andassero male un po’ anche a te perché sono andate di merda a lui, posso solo dire (non senza toccare ferro e genitalia varia) che va tutto bene.
Tutto qui, non saprei proprio come altro definire la situazione se non “tutto bene”, basta questo a descrivere tutto quello che c’è dietro. Io e la rossa siamo due persone completamente diverse, i nostri bioritmi sono speculari, lei di mattina è una molla e crolla alle 22, mentre io mi sveglio tutte le mattine come la sedia di Giuliano Ferrara e vivrei solo di notte, lei prende la vita di petto e guardandola negli occhi mentre io ci giro intorno guardando altrove, lei parla con tutti, io parlo con me stesso. Davvero non conosco una persona più diversa da me.
Eppure questo ci unisce tantissimo, non è solo una questione di interessi, il contrappunto del nostro umore ci tiene vivi, perché dove non arriva uno ci pensa l’altro, lei mi sprona, io la calmo, se mi esalto per un progetto, le mi riporta a terra con il suo spietato pragmatismo, se lei è giù, io faccio il buffone, se lei vuole il Grande Fratello, io passo la sera al pc.
E’ un alchimia che le coppie fatte di uguali non posso semplicemente ottenere, due incazzosi si aizzeranno a vicenda come cani rabbiosi, due mosci scenderanno giù lungo la spirale della noia finché uno dei due non dirà “basta”.
L’uguaglianza può funzionare per gli amici, ma se deve durare è bene che non somigli a voi, sai che palle passare tutta la vita con una vostra copia, con i vostri stessi difetti, solo con più tette che vi chiede di pulire il bagno e darle una mano con la casa?
Molto meglio qualcuno che vi capisce non perché gli somigliate ma perché ha imparato a capirvi, che vi aiuti, che vi supporti…
“Amore, abbiamo finito allo studio televisivo, sto per tornare a casa, che si mangia?”
“Ma sono le 22.30, pensavo tu rimanessi con i tuoi amici, sono stravaccata sul divano”
“Si va beh dai una pasta..”
“Comprati un kebab quando torni a casa, ora scusa ma è finita la pubblicità, ciao!”
Ma guarda questa stronza…