Qualche tempo fa abbiamo visto insieme la sfida di Foodspotting, una sorta di versione culinaria di Foursquare. Stavolta si parla di social eating con Cookous.
Fondamentalmente Cookous divide i suoi utenti in due tipologie: cuochi e clienti. Difatti l’utente può decidere se condividere la sua abilità culinaria e la sua tavola con qualcuno oppure cercare un posto dove mangiare piatti veramente genuini e, perchè no, socializzare e fare amicizia con nuove persone. Questa è la nuova frontiera del social eating: persone unite dal gusto della buona cucina fatta in casa, che ci rimanda ai tempi andati delle grandi tavolate, quando pranzi e cene erano veri e propri riti ai quali chiunque era il benvenuto, e il totale rigetto dell’idea di mangiare da soli. Non solo per chi è del posto, ma anche per turisti o visitatori alla prese con la difficile ricerca di un buon posto dove mangiare in un luogo ad essi sconosciuto.
Cookous è anche un market place, poichè on-line si concorda e si effettua il pagamento tra chi offre il servizio e chi lo vuole ricevere, e a fine esperienza si lascia un feedback – positivo o negativo – che guiderà gli altri utenti nelle future scelte e che garantisce la qualità del servizio grazie al caro vecchio passaparola.
Non ci resta che provare il social eating di Cookous.